La Scuola di Alta formazione del VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo - forma specialisti nella gestione di emergenze.
Valeria Fabbroni, architetto con oltre vent’anni di carriera in ambito umanitario, è docente del corso “Nell’occhio del ciclone, una introduzione pratica alla gestione di emergenza umanitaria” presso la Scuola di Alta formazione del VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo.
PUNTI CHIAVE
- VIS è un'organizzazione non governativa nata nel 1986. Attualmente opera in Italia e in 40 Paesi del mondo a servizio dei più deboli, soprattutto giovani in condizione di svantaggio e disagio
- Si occupa di cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale, è anche agenzia educativa che promuove e organizza attività di sensibilizzazione, educazione, formazione per lo sviluppo e la cittadinanza mondiale
- “Nell’occhio del ciclone” è un corso per formare specialisti nella gestione di emergenze umanitarie
Valeria ha le idee chiare sul perché abbia dedicato la sua vita ad aiutare il prossimo.
“Nel mio primo lavoro, avevo 25 anni ed ero in Kosovo. Stavo distribuendo materiali per costruire i tetti, quando mi si avvicinò una bambina piccola. Io non parlavo albanese, e lei non parlava inglese. Giocavamo scambiandoci piccoli disegni", ricorda.
"Due anni fa ho ricevuto un messaggio da una ragazza, che era quella bambina. Oggi è una donna, sta diventando mamma, e vive in Germania. Mi ha raccontato che mi ha cercato per 20 anni, per dirmi che io le ho cambiato la vita. Ecco, questo è il motivo per cui faccio quello che faccio".
A detta di Valeria, “quello dell’emergenza è un momento delicatissimo ed interessantissimo nel processo di sviluppo di un Paese”.
Eventi come quello che ha colpito recentemente Tonga ne sono esempi lampanti, ed il compito delle missioni, secondo Valeria, è quello determinante di “garantire alle persone la possibilità di ricominciare il proprio percorso di sviluppo”.
Ascolta l’intervista a Valeria Fabbroni di Jolanda Pupillo.
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