La giornata di oggi, 26 maggio, contrassegna i 25 anni da quando il rapporto 'Bringing Them Home' venne presentato al Parlamento australiano. Si trattava del frutto di un'inchiesta sulla separazione dei bambini Aborigeni e isolani dello Stretto di Torres dalle loro famiglie di origine.
L’inchiesta nazionale sulla separazione dei bambini Aborigeni e isolani dello Stretto di Torres dalle loro famiglie, avviata nel 1995 dal Procuratore Generale, è stata condotta dalla Commissione per i Diritti Umani e le Pari Opportunità (HREOC).
Il rapporto ha raccolto le testimonianze di centinaia di uomini e donne coinvolte dalla politica di separazione dei bambini Aborigeni dalle proprie famiglie (le cosiddette stolen generations).
Il rapporto stimava che le politiche di rimozione messe in atto dal governo australiano abbiano causato l’allontanamento forzato di un bambino indigeno su tre nel periodo di tempo che va dal 1910 al 1970.
Il rapporto ha inoltre dimostrato che le leggi sulla rimozione forzata erano discriminatorie, razziste e di intento genocida.
Queste politiche di rimozione dei bambini dalle loro famiglie avevano l'obiettivo di promuovere l’assimilazione di bambini e bambine indigeni nella cultura australiana bianca.
Una delle raccomandazioni contenute nel Rapporto era quella di istituire una data commemorativa, che è diventata il Sorry Day, che dal 1998 - anno successivo alla pubblicazione del rapporto - si celebra ogni anno il 26 maggio.
Il Secretariat of National Aboriginal and Islander Child Care, noto anche con l'acronimo SNAICC (che suona come "serpente"), afferma tuttavia che troppi bambini indigeni vengono ancora allontanati dalle loro famiglie, 25 anni dopo che il rapporto Bringing Them Home ha documentato l'impatto delle politiche sulle generazioni rubate.
L'amministratrice delegata del gruppo Catherine Liddle afferma che è necessario fare di più per fermare gli impatti negativi intergenerazionali della politica.
We've got more than 21,000 children in out-of-home care services at this moment in time, and a significant number of those children will not be reunited with their families. And we know that that number will continue to escalate. You will hear in some states and territories where people are saying that there are seven generations of removal in a particular family. This is really - it is unfathomable to think about that.
Ascolta il servizio: