L'Europa sta cercando di ridurre la sua dipendenza dalle importazioni di gas naturale dalla Russia. I leader del vecchio continente non vogliono infatti che tramite i loro pagamenti si contribuisca a finanziare la guerra in Ucraina.
La Russia è il principale fornitore di gas naturale dell'Italia, rappresentando il 40 per cento delle importazioni totali.
Presso il centro di ricerca ENEA, un complesso di laboratori ed impianti che si trova alla periferia di Roma, ricercatori italiani stanno testando metodi per produrre fonti di energia più pulite e così sostituire le tecnologie energetiche esistenti.
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Le alternative proposte variano da enormi pannelli solari ad alta tecnologia ad un più semplice impianto di biogas, che produce gas metano da avanzi di cibo in decomposizione, una soluzione che secondo il ricercatore Roberto Ciccoli, alla guida del team di biogas di ENEA, non dovrebbe essere sottovalutata.
In un'altro settore della struttura di ENEA Casaccia, alle porte di Roma, Giuseppe Messina sta indagando sull'utilizzo dell'idrogeno per alimentare una turbina per poi produrre elettricità.
Nel frattempo, il Paese si è assicurato un accordo per ulteriori importazioni di gas naturale attraverso un gasdotto dall'Algeria.
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Presso il centro di ricerca di Roma ENEA un gruppo di ricercatori italiani sta testando metodi per produrre fonti di energia più pulite per sostituire le tecnologie energetiche esistenti.
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09/06/202207:10