Il default è scattato alla scadenza del periodo di grazia sui circa 100 milioni di dollari di obbligazioni non pagate, bloccate a causa delle sanzioni ad ampio raggio adottate ai danni del Cremlino in risposta all'invasione dell'Ucraina.
Il fallimento sarebbe dovuto non alla mancanza di denaro da parte del debitore ma alla chiusura dei canali di trasferimento da parte dei creditori.
Intanto il Cremlino ha negato il default, rispondendo che "le accuse di default della Russia sono illegittime; il pagamento in valuta estera è stato effettuato a maggio".
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Il docente di Finanza di UNSW di Canberra Max Tani analizza la situazione e le ripercussioni a lungo termine.
Ascolta l'intervista:
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La Russia da questa settimana è in default, ovvero ha debiti internazionali non pagati che potrebbero incidere sulle sue capacità future di prendere ulteriori somme in prestito.
SBS Italian
29/06/202211:21