Questa settimana l’ospite della nostra rubrica sulla nuova immigrazione italiana in Australia è il 33enne Marco D’Avino. Nato a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, noto anche come il paese dei “liberi”, avendo dato i natali a campioni del passato come Gaetano Scirea, Roberto Galbiati e Roberto Tricella, si è trasferito ancora bambino a Roma con la famiglia e si considera quindi romano.
Marco si è laureato in ingegneria gestionale ed ha anche conseguito un dottorato in ingegneria economico-gestionale. Prima di stabilirsi in Australia ha studiato e lavorato in diversi paesi, fra cui Svezia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Cile e Nuova Zelanda.
"Sono venuto in Australia con mia moglie grazie ad un programma della mia azienda che permette di trascorrere sei mesi all'estero. Ci è piaciuta e siamo rimasti qui"
Ecco come ha raccontato la sua storia ai nostri microfoni:
Marco si è trasferito in Australia cinque anni fa insieme alla moglie e lavora a Sydney come manager per una società di consulenza strategica che lo ha sponsorizzato con un visto 457.

Source: Courtesy of Marco D'Avino
"Un mio collega mi disse: Marco, vai in Australia, perché il cielo di Sydney è come quello di Roma"
Le sue settimane lavorative possono arrivare anche a 70-80 ore, ma Marco riesce a trovare il tempo per rilassarsi correndo, andando in bicicletta, ma soprattutto viaggiando insieme alla moglia Alessia.

Source: Courtesy of Marco D'Avino
"L'Australia non è l'Eldorado, ma è un paese sempre alla ricerca di persone con competenze specifiche"
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