L’ospite della nostra rubrica sulla nuova immigrazione italiana in Australia è Sabina Quaglio. 35 anni, nata ad Albenga, in provincia di Savona, dove lavorava come commessa in un negozio di scarpe, Sabina ha lasciato l’Italia a 18 anni senza un titolo di studio superiore diretta a Londra per imparare l’inglese. Anche in Gran Bretagna ha lavorato in un negozio di scarpe come manager e nella ristorazione, prima di decidere di fare un lungo viaggio per approdare poi in Australia con un Working Holiday Visa. Ecco come ha raccontato la sua storia ai nostri microfoni.
Giunta a Sydney nel 2007, anche qui ha lavorato in negozi e nell'hospitality, ma, al contrario di tanti altri connazionali, per rinnovare il visto ha scelto non una farm qualunque, ma un'attività quasi leggendaria: la pescatrice di perle a Broome, nell'estremo nord del Western Australia, esperienza che ha definito straordinaria, anche se non facile, vista la lista di attesa soprattutto di aspiranti inglesi e irlandesi.

Source: SBS Italian
"Ho detto a mia madre: torno fra un paio di settimane al massimo. Sono passati dieci anni!"
Stabilitasi a Sydney, si è rimessa a studiare quando si è resa conto che per lavorare nel settore che le piaceva - quello degli asili per bambini - le occorreva una laurea, laurea che ha conseguito e che l’ha poi portata ad ottenere uno sponsor da una scuola. Ma proprio lavorando a contatto con i bambini ha scoperto la sua vera passione: il face-painting (che in italiano si chiama “truccabimbi”), attività che, dopo aver lasciato la scuola, conduce oggi con successo a Sydney.

Source: Courtesy of Sabina Quaglio
"Adoro fare il face-painting: mi diverto, faccio felici i bambini e trascorro tempo con amici e persone stupende"
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