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Se l'Australia, a livello federale, sembra mettere un freno all'immigrazione, gli stati sembrano non dimenticare che gli immigrati portano anche risorse e soldi. È il caso del Western Australia.
Gli studenti stranieri, non vedendo possibilità di lavoro o di residenza in WA, si sono diretti verso altri stati australiani, con un conseguente calo delle iscrizioni ai corsi universitari e, di conseguenza, delle entrate.
Ora il WA prova a dare un incentivo per convincere gli studenti universitari a tornare. Il governo del WA ha annunciato che istituirà una nuova lista di occupazioni solo per studenti che completano Master, Dottorati e altre qualifiche universitarie di livello molto alto.
Questi studenti avranno la possibilità di fare poi un visto a punti con la nomination del WA e ottenere la PR, la residenza permanente.
Al momento la lista di occupazioni non è stata ancora diffusa, ma il governo ha già annunciato che non troveranno spazio occupazioni come muratore o elettricista, in quanto saranno occupazioni con qualifiche universitarie.
“C’è una contraddizione del sistema”, ha commentato ai nostri microfoni l'agente di immigrazione Emanuela Canini, “Sappiamo tutti, perché ormai ce lo hanno ripetuto all’infinito, che una persona che richiede un visto studio deve dimostrare di essere uno studente autentico, ossia di venire a studiare non con l’intenzione di rimanere e, quindi a fine corso, di tornarsene a casa. Allora questo come si concilia con il fatto che il WA lancia questo incentivo con un chiaro invito a rimanere sul territorio?”.