Listen to Emma Ugolini's interview here:
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Emma Ugolini ha ricevuto dalle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la medaglia di “Alfiere del Lavoro” per meriti scolastici.
"Non veniamo valutati su un giorno o un anno, ma su un percorso ben più lungo" ha raccontato Emma a SBS Italian: vengono presi in considerazioni i voti finali delle scuole medie e i risultati negli anni successivi di liceo.
Con altri 24 ragazzi da tutta Italia, Emma è stata riconosciuta tra gli studenti migliori del 2019 ma, a differenza dei suo colleghi, la sua storia è balzata agli onori della cronaca.
Emma, che ha da poco iniziato il primo anno di Medicina all'Università Humanitas di Milano, ha espresso l'intenzione di proseguire gli studi all'estero per la specializzazione, in continuità con un percorso di studi internazionali iniziato al liceo.
«A Mattarella chiederò scusa, mi dispiace dover lasciare il Paese» ha dichiarato la 18enne.
Dopo le sue dichiarazioni, "Si è scatenato di tutto e di più; ho ricevuto tanti messaggi di ragazzi che studiano all'estero o che vorrebbero studiare all'estero e questa cosa mi ha fatta felice, ma d'altra parte ci sono state molte polemiche perché molte persone mi hanno accusato di voltare le spalle al mio paese".
"Dopo un riconoscimento di questo tipo venire colpita in questo modo non fa piacere" ha proseguito Emma; "secondo le persone che mi hanno accusato, dovrei rimanete in Italia e lottare".
Nonostante le difficoltà e la valanga di accuse che non le hanno dato tregua per tre giorni, Emma non ha perso la determinazione e ha deciso di andare avanti per il suo percorso. A sostenerla l'aiuto della famiglia e l'incoraggiamento del presedente della Repubblica, Sergio Mattarella.
"Mi ha fatto un gramde in bocca al lupo, ho visto una sorta di appoggio, del fatto che lui avesse una conscienza di quello che sta succedendo" ha spiegato Emma.





