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Secondo i dati presentati dalla National Skills Commission a seguito di un sondaggio condotto su un campione di 2,324 aziende, oltre un datore di lavoro su due si trova in difficoltà nella ricerca di personale per mancanza di candidati.
Il quotidiano “The Australian” punta il dito sui disoccupati e titola: "Jobless opt for dole as businesses struggle to find workers" ("I disoccupati scelgono i sussidi, mentre i business faticano a trovare personale").
In evidenza
- Il governo ha presentato i dati dalla National Skills Commission secondo cui alcune aziende hanno segnalato difficoltà nella ricerca di personale per mancanza di candidati;
- Verdi e Laburisti hanno criticato la lettura dei dati del Governo imputandola alla volontà di tagliare i sussidi;
- Secondo l'esperto, bisogna prendere in considerazione anche altri dati per avere un quadro della situazione.
Ma le voci critiche al governo, incluse quelle dei leader laburisti e verdi, sostengono si tratti di una lettura parziale del quadro che ha lo scopo di gettare le basi per il taglio dei sussidi di disoccupazione da parte del governo.
Come interpretare i dati relativi all'andamento del mercato del lavoro in Australia dopo il primo periodo di pandemia?
“Secondo l’ente nazionale di statistica australiano ci sono al momento 125 mila posti di lavoro disponibili a fronte di 1.600.000 persone in cerca di un’occupazione”, spiega il professore di finanza della NSW University, Massimiliano Tani.
L'altra faccia della medaglia sono i lavori considerati essenziali, come ad esempio chi si occupa dei disabili e degli anziani, che vengono pagati meno rispetto a chi ha accesso al sussidio previsto dal piano JobSeeker.
In particolare, le donne sono in una posizione di estrema vulnerabilità secondo il rapporto: le lavoratrici hanno perso l'11,5% dello loro ore lavorative a causa del coronavirus. Inoltre, dal 12 luglio verranno interrotti i sussidi ai centri per l'infanzia con un potenziale ulteriore sovraccarico sulle madri.
Quale dunque il futuro dei piani di sussidio all'occupazione in Australia?
Ascolta il commento di Massimiliano Tani.
