10 cose da sapere sulle scuse agli aborigeni

Il 13 febbraio 2018 si celebra il decimo anniversario delle scuse presentate dall'ex primo Ministro Kevin Rudd alla cosiddetta Stolen Generation.

Australian Prime Minister Kevin Rudd delivers an apology to the Aboriginal people

13 Feb 2008: Australian Prime Minister Kevin Rudd delivers an apology to the Aboriginal people for injustices committed over two centuries of white settlement Source: Andrew Sheargold/Getty Images

1. Il discorso di scuse
Indigenous rally
Source: AAP
Il 13 febbraio 2008, l’allora Primo Ministro Kevin Rudd ha rivolto un appassionato discorso alla Stolen Generation, porgendo le scuse da parte del governo australiano. Nel corso di un’intervista alla radio nazionale ABC, James Button, incaricato di scrivere i discorsi di Kevin Rudd, ha rivelato che nonostante l’ex Primo Ministro, in alcuni casi, impiegasse fino a quattro persone per preparare i suoi interventi, ha scritto il discorso di scuse agli aborigeni interamente da solo. "Lo ritengo un discorso bellissimo, che ho davvero ammirato molto" ha aggiunto Button.
2. 'Sorry Day' e l’anniversario delle scuse agli aborigeni si celebrano in due giorni diversi
Sorry Day
Source: Twitter (@NACCHOAustralia)
'Sorry Day' si celebra infatti il 26 maggio dal 1998. Il primo Sorry Day si è svolto l’anno dopo la presentazione in Parlamento del Rapporto di inchiesta sulla separazione dei bambini aborigeni e isolani dello Stretto di di Torres dalle loro famiglie. Una delle raccomandazioni contenute nel Rapporto, il cui titolo è “Bringing Them Home”, era proprio quella di istituire una data commemorativa. L’anniversario delle scuse agli aborigeni invece, rievoca il giorno in cui Kevin Rudd – Primo Ministro d’Australia – ha presentato le scuse formali agli indigeni australiani e a tutte le vittime della politica dei governi passati, responsabili del provvedimento di rimozione forzata dei bambini aborigeni dalle loro famiglie.
3. il rapporto “Bringing Them Home”
L’inchiesta nazionale sulla separazione dei bambini aborigeni e isolani dello Stretto di Torres dalle loro famiglie, avviata nel 1995 dal Procuratore Generale, è stata condotta dalla Commissione per i Diritti Umani e le Pari Opportunità (HREOC). Il Rapporto finale, “Bringing Them Home”, è stato presentato in parlamento nel 1997. Ecco i principali punti del Rapporto:

  • Le politiche di rimozione messe in atto dal governo australiano hanno causato l’allontanamento forzato di 1 bambino indigeno su 3 nel periodo di tempo che va dal 1910 al 1970;

  • Gli effetti di tale rimozione sono stati, per la maggior parte delle vittime, multipli, nocivi e profondamente invalidanti;

  • Le leggi sulla rimozione forzata erano discriminatorie, razziste e di intento genocida;

  • In molti casi, hanno provocato violazioni del dovere fiduciario e dell’obbligo di assistenza, oltre a vere e proprie azioni criminali.

Il rapporto contiene 54 raccomandazioni, implementate da tutti i governi successivi.
4. Le scuse agli aborigeni non vanno intese come 'forgive and forget'
Lungi dal porre fine alla questione della Stolen Generation, le scuse di Kevin Rudd rispondono solo a una minima parte delle 54 raccomandazioni del rapporto. L’iniziativa di Rudd doveva essere il primo passo del procedimento riparatorio di una politica lesiva dei diritti umani e certamente non un modo per persuadere gli indigeni a ‘superare il trauma’ e ‘andare avanti’ o, appunto, ‘perdonare e dimenticare’. Per quanto riguarda la rimozione forzata, il risarcimento deve essere garantito dal riconoscimento dell’avvenuta violazione dei diritti umani... Il risarcimento consiste in: 1. ammissione di responsabilità e scuse 2. garanzia contro eventuali ripetizioni; 3. misure di indennizzo; 4. misure di riabilitazione; 5. indennizzo finanziario.
5. Le percentuali di rimozione dei bambini indigeni sono oggi superiori a quelle di qualunque altro momento della storia dell'Australia
Un articolo di SBS Insight fa notare che "nel 2014-15 in Australia oltre 15.000 bambini indigeni alloggiavano in strutture lontane da casa, cifra aumentata del 65% da quando Kevin Rudd ha presentato le scuse alla Stolen Generation nel 2008". Nonostante i bambini aborigeni siano solo il 5,5% dei bambini australiani tra 0-17 anni, rappresentano il 35% dei bambini privi di cure parentali che vivono in strutture fuori casa. I bambini indigeni di età compresa tra 1 e 4 anni avevano 11 probabilità in più di vivere lontano dalle famiglie d'origine rispetto ai bambini non-indigeni dello stesso gruppo di età. Sembra quindi che i bambini indigeni vengano rimossi dalle loro famiglie biologiche oggi più che in qualsiasi altro momento nella storia australiana. È difficile saperlo con certezza, dal momento che buona parte della documentazione anteriore agli anni '90 è andata distrutta, ma i dati mostrano che nel 1993 i bambini indigeni che risiedevano in strutture fuori casa erano solo 2.419.
6. Le canzoni
Archie Roach
Source: SBS
Da sempre le canzoni rappresentano un modo unico e vitale per narrare storie di vita e suscitare empatia verso le esperienze altrui. Questo è particolarmente vero per le canzoni aborigene, che hanno provocato un impatto senza precedenti sulla coscienza del paese. Basti citare il brano Took the Children Away di Archie Roach (nella foto).
7. Le scuse non sono soltanto un’ammissione di colpa, ma anche un’espressione di dolore
Kevin Rudd non ha presentato le scuse da parte di ogni singolo cittadino non indigeno australiano, ma ha agito in rappresentanza del governo che, insieme alla chiesa, sono le due organizzazioni maggiormente responsabili nei confronti della Stolen Generation. Il dolore e la vergogna espressi a livello nazionale nei confronti delle vittime dell’azione del governo australiano trascendono le responsabilità individuali, così come ci si può sentire orgogliosi dei sacrifici compiuti dai soldati dei Corpi dell'Esercito Australiano e Neozelandese o dalle vittorie delle squadre sportive australiane.
8. Chiedere scusa rappresenta un grande passo verso la riconciliazione
Nonostante la frustrazione causata dal rendersi conto che alle scuse non sono seguite iniziative riparatorie inadeguate, è bene non sottovalutare l’importanza che l’ammissione di colpa da parte del governo e di tanti australiani ha avuto per i sopravvissuti. Come ha raccontato Steve Bunbadgee su The Guardian riferendosi alle reazioni della sua gente dopo il discorso di Rudd, "non c’erano solo sentimenti di rabbia e ostilità. C’erano anche tanti bambini di ogni etnia che sventolavano bandiere aborigene nell’ascoltare Kutcha Edwards e John Butler cantare l’inno nazionale aborigeno sui diritti di proprietà della terra, From Little Things Big Things Grow. C’era un senso tangibile di unità e solidarietà tra la folla. I sopravvissuti anziani piangevano e si abbracciavano”. È stato facile lasciarsi coinvolgere dalle emozioni in quell’occasione, ma non bisogna dimenticare che per gli anziani è stata una giornata difficile. Non capita spesso di celebrare ufficialmente l’ammissione di una ingiustizia ai nostri danni, tanto meno di farlo insieme alla comunità non indigena. Posso contare sulle dita di una sola mano i brevi momenti nella storia Australiana in cui ci siamo abbandonati ad emozioni collettive.
9. Healing Foundation
The Healing Foundation
Source: SBS
La Fondazione è stata creata nel 2009, un anno dopo le scuse presentate da Rudd. Come specifica il sito web, "la Healing Foundation è un’organizzazione nazionale creata da aborigeni e isolani dello Stretto di Torres insieme ad altre comunità allo scopo di aiutare a superare il trauma subito dai bambini e dalle famiglie vittime della Stolen Generation. Il lavoro della Fondazione intende aiutare queste persone ad avere un futuro migliore."
10. Il sito web delle testimonianze della Stolen Generation
Si tratta di un’iniziativa che ha voluto raccogliere le testimonianze in video dei sopravvissuti della Stolen Generation per condividerle online. Non ci sono volumi, ricerche o rapporti in grado di dare un’idea del dolore e delle lacerazioni causate dalla Stolen Generation meglio delle testimonianze degli stessi protagonisti.

 


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Published

Updated

By Luke Pearson
Presented by Sonia Buglione
Source: SBS

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