È stata la decisione arbitrale che è ancora viva negli occhi dei tifosi italiani, che ha generato controversie senza fine, dibattiti fiume in televisione e ispirato innumerevoli teorie complottiste.
A vent’anni di distanza, Ronaldo conferma che al tempo pensava che l’intero torneo di Serie A fosse truccato.
Il 26 aprile del 1998, l’Inter si recò a Torino, per fare visita alla capolista Juventus. La distanza che separava le due squadre era di un misero punto, e l’atmosfera era da sfida all’O.K. Corral.
Gli almanacchi ci ricordano che ad essere decisiva fu una rete di Del Piero, che permise alla Vecchia Signora di prendersi un margine di punti decisivo per la conquista dello scudetto. Ma quello che è rimasto nella memoria collettiva è il “non rigore” di Mark Iuliano.
Al 69’, il difensore bianconero si scontrava con Ronaldo dopo essere stato saltato, un intervento non fischiato dall’arbitro Piero Ceccarini, che anni più tardi dichiarò che se quello fosse stato basket sarebbe stato uno sfondamento.
Ad aggiungere il danno alla beffa, un minuto più tardi l’arbitro livornese assegnò alla Juventus un rigore, poi parato da Gianluca Pagliuca.
È un ricordo ancora fresco in Ronaldo, appena giunto in Australia per fare da testimonial a "Real Madrid World of Football Experience", il tour globale delle merengues che partirà da Melbourne il prossimo giugno,
"Era esattamente quello che pensavo", la risposta di Ronaldo alla domanda di SBS Italian se dopo la partita avesse pensato che l’intero campionato fosse truccato.
"Due settimane fa ero a Milano e mi è stata fatta una domanda simile " ha aggiunto O Fenômeno, "Ai miei tempi giocavamo non solo contro altre squadre ma anche contro un sistema molto corrotto. Dopo due stagioni (
ndr. in realtà Calciopoli esplode nel 2006) la gente iniziò a finire in carcere e la Juventus retrocedette in Serie C (ndr. lapsus freudiano, era Serie B)."
Ronaldo poi ha chiosato sui valori del pallone: "Il calcio è uno sport puro, dobbiamo tenerlo pulito. In tutto il mondo la gente ama guardare il calcio, perché ci sono già troppi problemi nella vita e il calcio deve essere qualcosa di bello per loro”.
A domanda se quello di Mark Iuliano fosse rigore, il Fenomeno sorride e conferma "For sure".
Rigore o no, a distanza di quasi 20 anni? A voi la decisione.