Nei giorni scorsi il leader dell’opposizione Bill Shorten ha invitato i datori di lavoro australiani a scegliere lavoratori locali, invocando un giro di vite sui lavoratori stranieri. Il primo ministro Malcom Turnbull lo ha tacciato di ipocrisia, ricordando che il numero più alto di visti 457 è stato concesso quando Bill Shorten era ministro del Lavoro.
Abbiamo chiesto all’agente di immigrazione Emanuela Canini di ricordarci come funziona attualmente il visto 457, diventato terreno di scontro tra governo e opposizione federale.
Il programma del visto 457 è stato creato come rimedio per ovviare alla carenza temporanea di figure professionali specifiche nel mercato del lavoro australiano, quindi non dovrebbe essere un modo per gli sponsor di risparmiare sulle paghe o by-passare i lavoratori locali. Purtroppo casi di abuso di questa tipologia di visto avvengono tuttora, ma spesso non emergono perché i lavoratori stranieri che vengono sottopagati sono restii a denunciare i fatti, per ovvi motivi.
Per quanto riguarda invece lo sforzo da parte degli sponsor di trovare lavoratori locali prima di assumere dipendenti stranieri, anche questo aspetto è difficile da appurare. La legge impone di dimostrare di non aver trovato nessun lavoratore solo per una serie di occupazioni sponsorizzate, ad esempio i cuochi, i carpentieri, gli ingegneri e gli infermieri. Bisogna dimostrare praticamente di aver pubblicato un annuncio di lavoro nei 12 mesi precedenti la richiesta di nomination. Ovviamente mettere un annuncio non equivale a dimostrare che non si è trovato nessuno. Basta dire che anche se ci sono state risposte di australiani, nessuno di loro era adatto all’incarico.
I laburisti vorrebbero adottare una legge che impone la ricerca di personale australiano, probabilmente a tutte le occupazioni, per almeno 4 settimane, ogni qualvolta si cerca un lavoratore. Secondo Emanuela Canini, questo cambiamento non avrebbe nessun effetto sul rilascio dei 457 richiesti, forse potrebbe variarne la tempistica.
Da domani inoltre entreranno in vigore dei cambiamenti che dovrebbero rendere la burocrazia per alcuni visti minori più efficiente.
Alcuni visti verranno accorpati in una categoria unica in modo da eliminare delle sottoclassi: si tratta del visto 408, che sostituirà i visti 401, 416, 420 and 488, per intenderci quelli per esempio di cui possono fare richiesta gli artisti, gli accademici, gli sportivi e i domestici dei diplomatici.
Poi avremo una ristrutturazione del Training and Research visa 402 che si chiamerà Training visa 407; in questo caso il cambiamento maggiore riguarda il fatto che l’azienda che effettua la formazione deve essere poi quella che effettivamente impiega lo sponsorizzato e non lo dà in affitto ad altre aziende.
Infine il visto 400 cambia nome ma non numero: ciò che sappiamo per ora è che cambierà il modulo online per la richiesta e verranno distinti i richiedenti a seconda di dove si trovano quando richiedono il visto e di quanto tempo vorranno stare in Australia.
Tutti questi visti avranno una tassa unica che è di $275.
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