Finché viveva a Roma aveva la pelle immacolata, odiava la palestra e al massimo pubblicava le foto delle vacanze su Facebook. Da quando vive a Melbourne, Roberto Malizia si è reinventato fashion icon, blogger e influencer. In altre parole, attraverso il suo profilo Instagram @this.is.malice contribuisce ad indirizzare stili e mode.
E se pensate che sia solo un passatempo, vi sbagliate di grosso: ci sono fashion blogger che vantano milioni di followers e che vengono pagati fior di quattrini dalle aziende di abbigliamento per dare visibilità ai loro prodotti. Per ora, il ventiseienne romano ha 32.000 seguaci. Abbastanza da riempire il suo bilocale con scarpe, camicie e pantaloni offerti dai marchi di moda.
"Sono ancora un brutto anatroccolo, con la differenza che ora sono tutto tatuato. Punto ad arrivare a 100mila followers".
Le ditte e i potenziali consumatori del Terzo Millennio si fidano e si affidano più ai fashion influencer che alle pubblicità vecchio stampo fatte di riviste patinate o cartelloni stradali. Insomma, per molti giovani quella intrapresa da Roberto Malizia è a tutti gli effetti una carriera, che consente a molti di sfondare nella moda.
"Ancora non credo che qualcuno mi paghi per postare delle foto sui social. Però è il 2017, e il mondo va così"
Reduce da Firenze e Milano, dove ha partecipato al Pitti Uomo, Roberto Malizia è venuto a trovarci nei nostri studi per parlarci di come è nato il suo profilo social e di come l'Australia gli abbia cambiato la vita. Ecco la sua storia.
