Dopo tre giorni di acceso dibattito e una serie di emandamente che non sono stati approvati, il disegno di legge ha superato la votazione in Senato con 43 voti a favore e 12 contrari.
La prossima settimana spetterà alla Camera bassa esprimere il voto finale, e prima che si possa parlare di vera e propria legge servirà il voto a favore della maggioranza dei parlamentari.
Il Primo Ministro Malcolm Turnbull ha promesso che il matrimonio tra persone dello stesso sesso diventerà legge entro Natale e ha annunciato che la Camera dei Rappresentanti non si fermerà per la pausa natalizia fino a che il percorso di approvazione non sarà terminato.
I Parlamentari a favore della legge già parlano di evento storico per il Paese.
Dean Smith, il senatore liberale che ha presentato il disegno di legge, ha affermato che si tratta della realizzazione della volontà dei cittadini australiani. Ricordiamo che nel sondaggio postale i voti a favore erano stati il 61,6%.
“Siamo passati dal rifiutare al tollerare, dal tollerare ad accettare, dall’accettare all’abbracciare la questione LGBTI. Dobbiamo esserne fieri, io di certo lo sono” ha dichiarato il senatore Smith nel suo discorso appena prima del voto.

Source: SBS
Mentre il disegno di legge presentato dal Senatore Smith permetteva a sacerdoti e altri celebranti religiosi di rifuitare di celebrare il matrimonio tra persone dello stesso sesso sulla base della loro fede, un numero di senatori ha voluto l’introduzione di una ‘obiezione di coscienza’.
I rappresentanti di diverse congregazioni religiose hanno manifestato la loro delusione sulle restrizioni che sono state votate nella fase dell'emendamento del disegno di legge.
Il senatore Matt Canavan si è dichiarato ‘scettico di potersi affidare alla politica’ per la difesta dell’espressione religiosa. Preseguendo ‘Sfortunatamente credo che le mie previsioni si siano avverate’.
Il Senatore Eric Abetz ha accusato la Camera di ‘arroganza’ per aver votato contro gli emendamenti. ‘Il sapore della sconfitta è sempre amaro’ ha proseguito il senatore della Tasmania.
Esenzioni extra-religiose sono state bocciate
La proposta di esenzione per celebranti religiosi proposta dal senatore Brandis era stata bocciata 25 a 38 martedì, mentre un altro emendamento che avrebbe esteso il "diritto di ogni persona" a "manifestare la propria fede religiosa" era stato bocciato 27 a 36.
Il deputato dei Nationals Andrew Broad ha duramente criticato il primo ministro Malcolm Turnbull per non aver sostenuto le protezioni religiose.
"Secondo la mia opinione" ha detto Broad alla ABC Radio mercoledì mattina, poche ore prima del voto finale al Senato, "c'è stata una totale mancanza di leadership". Secondo Broad il Governo avrebbe dovuto cercare di includere un maggior numero di esenzioni religiose nel disegno di legge fin dall'inizio, piuttosto che permettere che gli emendamenti non passassero al Senato.
D'altra parte secondo il Senatore Simon Birmingham, che ha votato contro i cambiamenti, Malcom Turnbull ha dimostrato invece: "una leadershipo molto forte" consentendo il disegno di legge nonostante alcuni colleghi abbiano cercato di "far deragliare il processo". Secondo il Senatore Birmingham mentre i suoi colleghi della coalizione alla Camera Bassa hanno il diritto di sollevare altri emendamenti, il disegno di legge presentato dal senatore Smith "dovrebbe passare il voto alla Lower House nella forma attuale".
I laburisti hanno votato in blocco contro le modifiche al disegno di legge originale di Dean Smith con il sostegno dei Verdi, della squadra di Nick Xenophon e con quello del senatore indipendente Derryn Hinch.
La laburista Louise Pratt ha detto in Senato che: "Procedere con questo emendamento pregiudicherebbe l'importante principio secondo cui i celebranti civili, in quanto rappresentanti laici dello stato, dovrebbero essere vincolati da una legislazione antidiscriminatoria".
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