Cardinale George Pell assolto, Papa Francesco condanna le 'sentenze ingiuste' mentre il Vaticano 'accoglie' il verdetto

Papa Francesco sembra offrire il proprio sostegno a George Pell, dedicando la sua messa mattutina a coloro che oggi soffrono di condanne ingiuste.

Palm Sunday mass celebrated by Pope Francis behind closed doors without believers due to the coronavirus pandemic.

Palm Sunday mass celebrated by Pope Francis behind closed doors without believers due to the coronavirus pandemic. Source: AAP

Papa Francesco, parlando poche ore dopo che l'Alta Corte australiana ha prosciolto il cardinale George Pell dalle accuse di abusi sessuali, ha dedicato la sua messa mattutina a coloro che oggi soffrono di condanne ingiuste.

Il tribunale ha annullato le condanne secondo cui Pell ha aggredito sessualmente due ragazzi del coro della Cattedrale di St Patrick, a Melbourne, negli anni '90, permettendo all'ex tesoriere vaticano di 78 anni di uscire di prigione. Si conclude così il caso che coinvolge il più alto prelato della Chiesa cattolica mai condannato per abusi sessuali su minori.

Ogni mattina Papa Francesco sceglie un'intenzione per la messa nella sua residenza, come ad esempio ricordare i poveri, i senzatetto o i malati.
"Vorrei pregare oggi per tutte quelle persone che soffrono di una sentenza ingiusta a causa dell'accanimento [contro di loro]" ha detto Papa Francesco parlando prima dell'inizio della Messa, ma senza menzionare esplicitamente il cardinale Pell.

Martedì sera in una dichiarazione il Vaticano ha annunciato di aver "accolto con favore" la decisione unanime dell'Alta Corte, ma ha aggiunto il suo "impegno a prevenire e perseguire tutti i casi di abuso contro minori".

"Il cardinale Pell ha sempre sostenuto la sua innocenza ed ha atteso che la verità fosse determinata", afferma l'attesissima dichiarazione.
Nelle ultime settimane le intenzioni del Papa per quasi tutte le sue Messe quotidiane erano vincolate in qualche modo alla pandemia di coronavirus.

Papa Francesco ha paragonato la sofferenza di coloro che sono condannati ingiustamente al modo in cui gli anziani della comunità ebraica hanno perseguitato Gesù con "ostinazione e rabbia nonostante la sua innocenza".

Il verdetto arriva nel mezzo della Settimana Santa, periodo che porta alla Pasqua, uno dei giorni più importanti del calendario cristiano.

A 78 anni, tre anni dopo che normalmente i vescovi ed i funzionari vaticani consegnano le loro dimissioni, il cardinale australiano non dovrebbe tornare a lavorare presso la Santa Sede.
Pell è stato in congedo dall'incarico di Prefetto della Segreteria per l'economia vaticana dal 2017.

L'anno scorso il Papa ha nominato un successore, il sacerdote gesuita spagnolo Juan Antonio Guerrero Alves.

I lettori che cercano sostegno possono contattare Lifeline al numero 13 11 14, Suicide Call Back Service al 1300 659 467 e Kids Helpline al 1800 55 1800 (per persone dai 5 ai 25 anni).

Maggiori informazioni sono disponibili sui siti Beyond Blue.org.au lifeline.org.au. Chiunque cerchi informazioni o supporto su casi di abusi sessuali può contattare Bravehearts al 1800 272 831 o Blue Knot al 1300 657 380.


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Presented by Francesca Rizzoli

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