Lo sapevate che se vivete in New South Wales (NSW) e la vostra professione è quella di fornaio, chef, o manager di asilo nido, potreste avere una chance in più di ottenere un visto a punti?
E in Victoria tra i lavori presenti nella lista statale ci sono, oltre allo chef, anche professioni come human resource manager e hotel o motel manager.
Inoltre, esiste anche un test di lingua inglese che vi può far guadagnare punti.
Ma andiamo per ordine.
I cambiamenti più recenti sono quelli avvenuti alle liste del NSW che prevedono l'opportunità di ottenere cinque punti addizionali per le domande di visto come parte del programma Skilled Migration Visa in Australia.
Tra le professioni indicate anche quelle di insegnante di asilo nido e scuola superiore, e assistente sociale.
E a questo link quella del Victoria.
Di recente, il governo federale, aveva innalzato la soglia minima di punteggio necessaria per ottenere il visto da 60 a 65 punti.

A teacher at The Glenleighden School in Brisbane Source: AAP
Si può aumentare il proprio punteggio facendo richiesta per ottenere uno General Skilled Migration Visa (GSM) con un impiego presente sulla lista di un governo statale.
Ma non basta. Ogni stato ha dei requisiti addizionali per ottenere i cinque punti, secondo l'agente di immigrazione Alberto Fascetti.
"In Tasmania, per esempio, bisogna avere un familiare residente nello stato o un'offerta di impiego da un datore di lavoro locale oppure aver studiato sull'isola".
Ma ci sono altri requisiti necessari, che possono cambiare a seconda dello stato in cui si vive, per ottenere la nomination statale.
"Per esempio, può essere necessario mantenere la propria residenza nello stato per almeno due anni", ha detto Fascetti.
Questo è il caso del Victoria, dove non è però necessario continuare la propria carriera svolgendo la professione per cui si è stati nominati.
Ma ci sono altri modi per acquisire punti addizionali.
Il NAATI Credentialed Community Language exam (CCL)

English Test. Source: AAP
Queste registrazioni comprendono frammenti di conversazione tra un madrelingua inglese e una persona che parli inglese come seconda lingua.
Il test viene gestito dal NAATI (National Accreditation Authority for Translators and Interpreters).
Recentemente c'è stato un picco nelle domande per svolgere l'esame, proprio in virtù dei vantaggi che fa ottenere per i visti a punti. Inoltre si tratta di un test meno impegnativo rispetto ad altri esami di competenza linguistica coma l'IELTS.
Ecco il link al sito della NAATI per ulteriori informazioni sul Credentialed Community Language exam (CCL).
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