Stando ai dati emersi dallo studio si tratta di problematiche esistenti da molto tempo nel mondo accademico.
Tra i fatti riportati, studenti maschi che si masturbano nei barattoli di shampoo e di bagno schiuma delle studentesse del campus, o giovani spinti a pubblicare online foto imabarazzanti di altri studenti coinvolti in attività sessuali.
Emergono poi dettagli di giochi alcolici nei quali studenti sono spinti a bere anche oltre una dozzina di drink senza poter andare in bagno, trovandosi così costretti a farla nei pantaloni.
Il rapporto di 200 pagine denominato Red Zone racconta di atti di nonnismo e molestie sessuali nei college di 12 università australiane, incluse le otto principali del Paese.
Nonostante il quadro non sia assolutamente nuovo, gli autori dello studio sottolineano l'esistenza di una cultura radicata di molestie sessuali, nonnismo e abuso di alcool, elementi che danno vita a un ambiente tossico e pericoloso soprattutto per i nuovi studenti.
La settimana di orientamento, quella in cui i nuovi iscritti inziano ad avere un primo contatto con la vita universitaria, è considerata particolarmente pericolosa, soprattutto per l'incidenza di molestie sessuali e abuso di alcolici.
Una delle autrici del rapporto, Nina Funnell, ha dichiarato ai microfoni di ABC che nonostante gli innumerevoli tentativi di mettere fine a questi comportamenti, i casi continuano a verificarsi.
"Negli ultimi anni, studenti e genitori hanno parlato di comportamenti che potrebbero essere stati addirittura causa di atteggiamenti autolesionisti e di suicidi".
La consulente per la parità di genere nel mondo accademico Catharine Lumb ha descritto il rapporto nauseante. "Dopo averlo letto passa la voglia di mandare i propri figli a studiare in un college universitario" ha affermato Lumb.
La situazione non è affatto migliorata negli ultimi anni. Secondo Lumb il governo dovrebbe creare una taskforce per indagare su ciò che accade nelle residenze universitarie.
La Sydney University ha reso noto che si pronuncerà sulla questione dopo che il vice rettore Michael Spence avrà letto l'intero studio.
