Il New South Wales è ufficialmente in “stato di emergenza” a causa degli incendi che hanno devastato la zona orientale dello stato. Nel corso del fine settimana tre persone sono morte e almeno 150 abitazioni sono state distrutte.
La regione nordorientale dello stato è in ginocchio. La metà degli incendi è tuttora fuori controllo, 40 scuole nella zona sono state chiuse e vige un “total fire ban” (divieto assoluto di accendere fuochi).
Il capo dei vigili del fuoco del NSW, Shane Fitzsimmons, ha dichiarato che i rischi all’incolumità delle persone sono reali.
We cannot guarantee a fire truck at every home. We cannot guarantee an aircraft will be overhead every time a fire is impacting on your property. We cannot guarantee that someone will knock on the door and give you a warning that there's fires nearby. NSW Rural Fire Service Commissioner Shane Fitzimmons
"Non possiamo garantire un camion dei pompieri per ogni casa. Non possiamo garantire che ci sarà un aereo in volo ogni volta che un incendio minaccia la vostra proprietà. Non possiamo garantire che qualcuno busserà alla porta e vi avvertirà che ci sono incendi nelle vicinanze. E certamente non possiamo garantire che, nonostante i nostri sforzi, gli strumenti tecnologici disponibili invieranno un messaggio di allarme in tempo".
La premier Gladys Berejiklian ha affermato che la decisione di dichiarare lo stato di emergenza non è stata presa alla leggera.
"Voglio assicurare tutti che abbiamo fatto il possibile per proteggere vite e proprietà, ma dobbiamo anche sottolineare che quando si determina che un evento è catastrofico, c'è un alto grado di imprevedibilità", ha aggiunto.
"Non sappiamo esattamente dove scoppieranno gli incendi, ma sappiamo che quando si hanno condizioni meteorologiche con 38 gradi e forti venti in tutto lo stato, tutti devono stare in allerta, indipendentemente da dove si trovino".
Le autorità hanno anche dichiarato per martedì un pericolo di incendio "catastrofico" per la regione di Sydney, comprese le Blue Mountains, Hunter e Shoalhaven. È la prima volta che questo livello di allarme è stato lanciato in 10 anni, da quando sono state introdotte le nuove classificazioni dei pericoli di incendio.
"Quello catastrofico è il livello più alto possibile. Le case non sono progettate per resistere al fuoco in quelle condizioni", ha dichiarato il portavoce del RFS Anthony Clark.
"Ci sono grandi centri abitati coperti da questa classificazione. Sulla costa nord, dove al momento ardono molti focolai, questi incendi hanno il potenziale mettere a repentaglio vite e strutture nella giornata di martedì, quindi il rischio è assolutamente reale."
Sarah Mitchell, ministro dell'istruzione del NSW, ha affermato che gli studenti impegnati nell’HSC devono contattare le loro scuole se non sono certi se gli esami si terranno o se invece non sia sicuro per loro recarsi in una sede d'esame.
Venti caldi e temperature superiori ai 35 gradi sono previste per oggi (lunedì 11) nelle principali zone colpite da incendi della Clarence Valley e della Mid-North Coast, tra cui Port Macquarie e Glen Innes.
La guardia forestale del NSW amplierà anche le chiusure di parchi e riserve nazionali fino a nuovo ordine.
Clark ha aggiunto che le autorità sono "seriamente preoccupate" per l'area periferica ai margini di Sydney.
"Aree abitate dove vivono molte persone, come la periferia nord di Sydney, la Central Coast, le Blue Mountains, la Sutherland Shire - se vivete vicino alle zone boschive siete a rischio", ha aggiunto.
Carol Sparks, di Glen Innes, è stata una delle 6.000 persone evacuate nel fine settimana. Molti residenti hanno perso la casa, anche se le autorità devono ancora completare una valutazione dettagliata dei danni provocati dalle fiamme.
"Non so come riusciremo a riprenderci”, ha detto Sparks a Seven Network.
"È una tragedia... le case sono tutte crollate... non abbiamo acqua".
Intanto le tre persone che hanno perso la vita a causa degli incendi boschivi in NSW sono state identificate, mentre tutti i dispersi sono stati ritrovati incolumi.
Le vittime sono Julie Fletcher, 63 anni, il cui corpo è stato trovato sabato in una casa bruciata nella città di Johns River, a nord di Taree, sulla costa centro-settentrionale; Vivian Chaplain, 69 anni, e George Nole, entrambi di Wytaliba, nella zona di Glen Innes.
Il primo ministro Scott Morrison ha visitato domenica un centro di evacuazione a Taree dove ha incontrato diverse persone, tra cui l'85enne Owen Whalan, costretto ad evacuare.
Il Rural Fire Service (RFS) ha reso noto che almeno 150 abitazioni sono state distrutte.
Il capo del RFS Shane Fitzsimmons ha dichiarato saranno necessarie tutte le risorse disponibili per affrontare le condizioni catastrofiche previste per martedì.
"Vorrei chiedere a tutti i datori di lavoro, in particolare a quelli che impiegano i nostri volontari, di concedere loro dei permessi. Domani avremo bisogno di tutti i vigili del fuoco disponibili", ha aggiunto.
Domenica Gladys Berejiklian ha visitato le comunità devastate degli incendi boschivi, e ha riferito ai giornalisti che la popolazione è “traumatizzata”.
"Ciò che mi ha davvero colpito oggi è anche se alcune persone sanno che le loro case sono salve, sono ancora estremamente traumatizzate da ciò che hanno vissuto", ha dichiarato.
La premier ha affermato che i governi federale e statale si sono già mossi per attuare accordi di soccorso in caso di calamità.
Il RFS coordinerà inoltre i soccorsi con l’esercito australiano.
Fitzsimmons ha anche lanciato un duro ammonimento a chiunque intenda esacerbare il rischio per vite e proprietà.
"Qualsiasi criminale che decida di appiccare incendi domani, sappia che abbiamo i migliori servizi di polizia al mondo", ha minacciato.
"Se qualcuno assiste a attività sospette, non esiti a denunciarlo. Chiami il 1800 333 000 o Crime Stoppers o il numero di emergenza 000, per darci la possibilità di spostare lì le risorse adeguate."
Per gli ultimi aggiornamenti e i livelli di allarme in tempo reale, visitate il sito del NSW Rural Fire Service NSW Rural Fire Service
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