"Come moglie di capo tribù sono al suo fianco durante le cerimonie e le decisioni"

In questa seconda parte della sua storia, Clely ci trascina nella realta’ dell’unico popolo che si possa considerare "australiano puro sangue".

Clely Quaiat Yumbulul

Terry e Clely felici a Trieste Source: Courtesy of Clely Quaiat Yumbulul

Clely Quaiat Yumbulul
Clely e Terry in occasione di un rito Source: Courtesy of Clely Quaiat Yumbulul
Ascoltiamo la seconda parte  della sua storia



“Nelle comunità aborigene la donna è alla pari ma certe cerimonie sono differenti. Certe cerimonie sono solo per le donne, altre solo per gli uomini”
Un marito aborigeno che parla il triestino e una moglie bianca che parla uno dei tanti dialetti aborigeni. Della cultura aborigena, la triestina Clely non ha assorbito solo la lingua. In questa seconda parte della sua storia, Clely ci trascina nella realtà dell’unico popolo che si possa considerare “australiano puro sangue". Difficile immaginare la vita di una donna bianca in una tribù aborigena. Eppure Clely ci prende per mano e ci conduce nell’interno di essa, con naturalezza e con la sincerità di chi ha fatto scelte radicali sì, ma consapevoli. Soprattutto con la coerenza che solo la forza dell’amore può dare. Solo un grande amore può portare una donna bianca ad imparare perfettamente uno dei 23 dialetti aborigeni e ad abbracciare compiti e ruoli in forte contrasto con la formazione personale. Ma qual è la sua vita di moglie di un capo-tribù? Assolutamente naturale per Clely vivere in una comunità aborigena di 300 anime a 15 Km da un paese di minatori con circa 2,550 abitanti. Vi vive in perfetta sintonia con il posto insieme ai due figli nati dal suo primo matrimonio con un triestino e con il marito Terry.
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Sandro, figlio di Clely, adottotato da Terry Source: Courtesy of Clely Quaiat Yumbulul
Una delle leggi aborigene è che la suocera e il genero non possono parlare tra loro, ma la mamma di Clely ha rotto la regola ed ha “imposto ” rigorosamente a Terry di parlarle .. e in triestino.
Terry è il capo-tribù. Clely gli è sempre accanto nei molteplici compiti che Terry deve svolgere in questa sua veste. Il capo-tribù deve celebrare le cerimonie funebri e ne decide lo svolgimento. Quando muore il capo di un’altra tribù, la cerimonia funebre può protrarsi fino a 8/10 giorni tra balli e canti, nei posti in cui ha vissuto il defunto, seguendone il tragitto di vita. Il capo-tribù celebra anche i matrimoni? No! Perchè nella società aborigena non esiste il matrimonio come istituzione. Gli uomini possono avere più donne. Certamente non è il caso di Terry, Clely, da buona triestina, avrebbe fatto subito la valigia!
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Clely con la mamma nel giorno del suo matrimonio a 17 anni Source: Courtesy of Clely Quaiat Yumbulul
“Se il fratello e la sorella , se sono nella stessa stanza, la sorella non può andare in bagno, per evitare che avvenga un incesto.”
Clely ci trascina nelle tradizioni e nel folkore aborigeno. Descrive il costume che Terry deve indossare per le cerimonie pubbliche e che viene tramandato di padre in figlio. Il suo, passato da suo padre, lo passerà al figlio di Clely, Sandro, visto il bellissimo rapporto tra loro due e sebbene Sandro non sia il figlio naturale di Terry. Il ruolo della moglie di un aborigeno non è certamente di sottomissione al marito. Rimane però il fatto che a certe cerimonie può partecipare solo il marito e ad altre solo  la moglie. L’amore per Clely si estende ai figli di Clely, che Terry sente come propri figli. Tanti anni in una tribù non le fanno perdere le abitudini della cucina italiana: gli spaghetti e la salsa di pomodoro, per procurarsi i quali deve guidare per almeno 30 km, sono immancabilmente nella credenza. L’unica variante? La carne di canguro. Certamente non quella di pecora, parte dei tristi ricordi nel centro di accoglienza di Bonegilla. In più passa molte delle sue ricette alle amiche aborigene. Non si è mai sentita discriminata dalle altre donne aborigene anche perchè lei ha imparato perfettamente la loro lingua. Alcune regole del villaggio fanno sorridere. Per esempio. quella che non permette alla suocera di parlare con il genero. Ma non nel caso di Terry e la madre di Clely. Di carattere forte, la madre non solo ha forzato Terry a parlarle, ma a parlare rigorosamente in ...triestino.
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Clely e Terry a Trieste in posa con i carabinieri Source: Courtesy of Clely Quaiat Yumbulul
“Gli uomini possono avere diverse mogli e se la moglie rimane incinta di un altro uomo, il più delle volte il marito tiene il bambinoe lo cresce come fosse suo “.
Anche Clely ha un buon rapporto con i genitori e i famigliari di Terry, con i quali scambiano visite e incontri nelle occasioni speciali. Le regole della tribù sono tante, ma se non le condivide, Clely le rompe. Tra sorella e fratello c’è una regola molto rigida: la sorella non può usare il bagno mentre il fratello è nella stessa stanza. Questo per evitare casi di incesto. Perchè, purtroppo, casi di incesto sono ricorrenti e questa è la stessa ragione per cui suocera e genero non possono parlare tra di loro. I casi di pedofilia oggi vengono trattati dalla polizia. Il pedofilo va in prigione, ma quando esce lo aspetta morte sicura. L’adulterio non esiste perche’ l’aborigeno può avere più donne, e se una di esse dovesse avere un figlio da un’altra relazione, l’uomo è ben felice di accoglierlo nella propria casa.
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Terry e Clely durante una intervista a Trieste Source: Courtesy of Clely Quaiat Yumbulul
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By Luisa Perugini

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