Teste rosse di tutto il mondo unitevi!

Si prevede che saranno migliaia le persone che si incontreranno a Melbourne il prossimo 29 aprile, in Federation square, per celebrare l'orgoglio "ginger". Al contrario di quanto si tende a supporre in Australia, non tutte le persone dai capelli rossi hanno origini anglosassoni o nord europee.

Massimo Corsini

Sicilian-born Massimo Corsini and his Australian wife Sophie Source: courtesy of Massimo Corsini

Avere i capelli rossi non è comune: solo il 2% circa della popolazione mondiale ha questa caratteristica, e la maggior parte di queste persone ha origini nord europee. Nel passato una capigliatura fulva poteva attrarre pregiudizi o anche vere e proprie persecuzioni. Tuttora essere rossi può voler dire attrarre attenzioni poco simpatiche, e non solo a scuola. Tracce di questi pregiudizi sono presenti nella lingua inglese: in quanto australiana recente, nata e cresciuta in Italia, ho sentito per la prima volta la parola ranga quando un'amica australiana l'ha usata in modo semischerzoso nel parlare dei capelli biondo-rossastri di mia figlia. “Wow, she’s gotta a bit of ranga”, ha detto l'amica Aussie, e non mi sono offesa realizzando solo molto più tardi che la sfumatura di questo termine può essere decisamente negativa, e che l'origine della parola potrebbe essere il termine orang-utan, per via del colore rossiccio del primate…

Ora la parola Ranga viene riappropriata da organizzazioni come la Red and Nearly Ginger Association (R.A.N.G.A), che, come riportato sul loro website è stata fondata nel 2009 “per rappresentare gli interessi dei primati Ginger ovunque”.
Tra le proprie attività R.A.N.G.A è partner ufficiale della 2017 Ginger Pride March di Melbourne, che si terrà il 29 Aprile nel cuore del CBD. La manifestazione mira ad attrarre migliaia di persone dai capelli rossi di tutte le età, e non tutte avranno origini nord europee.

L'Italia per esempio ha una percentuale molto bassa di cittadini dai capelli rossi, ma a dispetto dello stereotipo secondo il quale le persone del Sud sono in genere scure di capelli e di carnagione, persone dai capelli rossi si trovano in tutto il Bel Paese. Massimo Corsini per esempio, ora residente a Melbourne, viene da Palermo, in Sicilia. Di primo acchito potreste scambiarlo per un irlandese: le sue lentiggini e i suoi capelli decisamente rossi non lo farebbero sembrare uno straniero a Dublino.
Massimo Corsini
Massimo and Sophie, an Italian-Australian "ginger family" Source: courtesy of Massimo Corsini
Massimo racconta che era "una vera disgrazia essere nato rosso in Sicilia": da piccolo gli erano stati dati vari soprannomi, tra cui Rosso Malpelo, chiaro riferimento al protagonista del famoso racconto omonimo dello scrittore Giovanni Verga, che racconta di un ragazzino rosso di capelli, accusato di presunte cattiverie.

Ma Massimo sottolinea che, anche se rari, i rossi e le rosse non sono del tutto introvabili in Sicilia, un'isola che nel corso dei secoli ha visto succedersi diverse occupazioni, tra cui quella normanna che ha lasciato dietro di sé un patrimonio genetico decisamente "chiaro". Massimo proviene per esempio da una "famiglia ginger", dove sia mamma sia papà hanno i capelli rossi, e lui stesso ha sposato un'australiana rossa, “per tenere alta la ginger power”, aggiunge scherzando. Non hanno ancora figli, ma anche il loro cane è ginger. "La verità è che noi rossi abbiamo un'energia differente dalla vostra", dichiara, "sicuramente più forte, più intensa". Massimo vive a Melbourne da due anni, e sia qui sia a Londra, dove ha vissuto in precedenza, i locali spesso presumono che sia scozzese, almeno prima di sentirlo parlare. A suo parere essere rosso non lo ha ostacolato da adulto, ma ritiene che il Ginger Rally sia una gran bella idea, e quest'anno non esclude di partecipare.
Marco Sartori
Irish or Scottish? Italian! Source: courtesy of Marco Sartori
Marco Sartori viene invece dal Nord Italia, dal Veneto. Nella sua cittadina, Portogruaro, i rossi sono una rarità. Quando era piccolo veniva spesso preso di mira bonariamente per il suo aspetto, per via del pregiudizio che vuole che i bambini rossi siano vivaci, ma non si è mai sentito maltrattato.

"Dalle mie parti c’è una sorta di detto che chi ha i capelli rossi è un po' più vivace degli altri, un po' più monello" Marco spiega, aggiungendo che  "sì, un po' di leggende metropolitane sui capelli rossi ci sono nella mia regione!". Marco era vivace da bambino, ma non ritiene che questa sua caratteristica avesse nulla a che fare col colore dei suoi capelli. Marco tuttavia non pensa di essere mai stato discriminato in Italia. Da quando invece si è trasferito in Australia il suo colore di capelli è stato alla base di qualche fraintendimento, poiché spesso i locali rimangono sorpresi al primo incontro, quando lo sentono parlare con un forte accento italiano.

"Loro [gli australiani] non si aspettano il mio forte accento italiano quando parlo inglese, quindi mi guardano un po' strano e mi chiedono ‘Ma tu da dove vieni?’, perché sembro più inglese o scozzese", Marco racconta. Arrivando da un paese dove ad avere i capelli rossi sono forse in sei, Marco non ha mai partecipato ad un ginger rally, ma ora che vive a Melbourne è tentato di farlo.
Minie Minarelli
Minie Minarelli, almost ginger from birth and red by choice Source: courtesy of Minie Minarelli
Minie Minarelli ha la carnagione chiarissima ed è "almost ginger", o bionda con riflessi rossi. Nel suo paese d'origine, nei pressi di Ferrara, rossi e rosse non sono comuni, ma non ha mai percepito alcuna discriminazione. Anzi, diventata adulta ha deciso di abbracciare la sua “gingerhood”, tingendosi i capelli di rosso: si sente orgogliosa di essere rossa, una caratteristica che le permette di farsi notare in modo positivo, nonostante alcuni luoghi comuni benigni ma diffusi. Spiega per esempio che "ci sono in Italia alcuni stereotipi sulle rosse 'peperine’ , però alla fine è rimasto tutto a livello di gioco, di scherzo".

In Australia Minie ritiene che avere i capelli rossi sia stato quasi un vantaggio, il che forse è parte della ragione per cui non sente di voler prendere parte ad un evento Ginger Pride. Nei suoi lavori, come insegnante e cantante, Minie ha usato il colore di capelli per stabilire una connessione, usandolo come spunto per un gioco: siccome nessuno si aspetta che una rossa sia italiana, ci racconta, "a quel punto scherzo e faccio in modo di farli indovinare, e quindi diventa un quiz... 'Di dove sono?', e nessuno indovina!".

Il Buderim Ginger Pride Rally si svolge a Melbourne il 29 Aprile.
Ecco il nostro servizio radiofonico




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By Magica Fossati

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