Il numero delle coppie non autentiche che cerca di ottenere un partner visa è in continuo aumento, per non parlare dell’organizzazione vera e propria di matrimoni e dello sfruttamento di persone psicologicamente fragili allo scopo di ottenere la residenza. Il Dipartimento dell'Immigrazione è corso ai ripari, ed ora anche chi ha già presentato la richiesto del visto dovrà fornire molto di più di un contratto di affitto o un conto in banca in comune. Ma cosa?
Non basta aprire un conto corrente in comune, bisogna anche versarci gli stipendi e pagare le spese comuni: si tratta di presentarsi come coppia in ogni aspetto finanziario della vita quotidiana (comprare una proprietà insieme o una macchina; informare l'ufficio delle tasse quando si fa una dichiarazione dei redditi che esiste un altro reddito in famiglia; informare Centrelink, se la parte australiana prende dei sussidi, che esiste un partner).
Ecco l'intervento dell'agente di immigrazione Emanuela Canini.
Le coppie sposate non fanno eccezione, oltre al certificato di matrimonio, dovranno presentare le stesse prove concrete di convivenza delle coppie di fatto, incluse quelle di condivisione finanziaria.
Il futuro è molto incerto e sicuramente più duro per chi cerca un ricongiungimento.
"Una delle proposte lanciate prima delle elezioni è stata quella di dividere in due parti la pratica del partner visa facendo due valutazioni separate: quella del partner australiano e quella del partner straniero, proprio come per i visti sponsorizzati dalle aziende".
In particolare ci si vuole accertare che il partner australiano non abbia precedenti penali e che sia in grado di sostenere finanziariamente il partner straniero per i primi due anni di visto temporaneo. Non sappiamo se e quando questa proposta diventerà legge, ma sicuramente ci si aspetta qualche restrizione futura.
Per chi ha bisogno di un ripasso - Cos'è il partner visa e quali sono le tempistiche per ottenerlo?
Il Partner visa è un visto in due parti, una parte temporanea che viene rilasciata inizialmente e una permanente che viene data due anni dopo la richiesta di quella temporanea. Diventa quindi un visto permanente che permette di vivere in Australia tramite il ricongiungimento del partner. Il partner è un cittadino australiano, un residente permanente oppure un cittadino neozelandese idoneo al visto, che rientra nelle vecchie leggi. Può essere un coniuge, un partner di fatto con una convivenza minima di 12 mesi o un partner di fatto presente nel registro delle relazioni in alcuni stati australiani. Al momento la pratica del visto temporaneo richiede 12-18 mesi, mentre quella permanente 6-9 mesi. I tempi di attesa stanno comunque aumentando in particolare quelli dei visti permanenti.
