L'ormai ex ministro degli Interni e dell'Immigrazione, noto per la sua linea dura del “stopping the boats”, in queste ore è al centro della cronaca politica per aver gettato il guanto di sfida al primo ministro Malcolm Turnbull. Ma chi è Peter Dutton?
Nato il 18 novembre del 1970, il liberale Dutton rappresenta dal novembre del 2001 il seggio elettorale di Dickson, in Queensland. È stato Ministro della Salute e Ministro dello Sport dal 18 Settembre 2013, e Ministro dell'Immigrazione e della Protezione dei confini dal 21 dicembre 2014 nel governo guidato da Tony Abbott. Dutton è quindi diventato Ministro degli Interni nel governo Turnbull, ruolo da cui si è dimesso martedì 21 agosto dopo la sua prima sfida, fallita, alla leadership del primo ministro in carica.
Il 47enne Dutton è stato sconfitto per 13 voti, ma dopo aver rassegnato le dimissioni dal ruolo ministeriale non ha perso tempo rimettendosi al lavoro per tornare alla carica con una nuova sfida, annunciata questa mattina ma non accolta da Turnbull.
"[Dutton] viene considerato come un punto di riferimento per l'ala conservatrice del Liberal Party" ha dichiarato l'analista politico Chris Salisbury ai microfoni di SBS News.

Former minister for Home Affairs Peter Dutton arrives at a press conference to announce he has the numbers to challenge Prime Minister Turnbull, August 23 Source: AAP Image/Mick Tsikas
Secondo il dottor Salisbury la linea dura adottata da Dutton, acceso sostenitore della Operation Sovereign Borders, gli ha creato un problema di immagine che potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel spegnere le sue aspirazioni al ruolo di primo ministro.
Controversie
Le dichiarazioni rilasciate da Peter Dutton hanno piu volte suscitato un vespaio di polemiche.
A gennaio per esempio ha dichiarato che i cittadini di Melbourne avrebbero “paura di andare al ristorante” a causa della violenza di 'bande africane'.
In un'altra occasione ha dovuto scusarsi dopo essere stato ripreso mentre scherzava sull'innalzamento del livello degli oceani che minaccia alcune isole dell'Oceano Pacifico. Un'altra scusa ufficiale venne richiesta per aver definito la giornalista Samantha Maiden a “mad f***ing witch” in un sms che aveva inviato per sbaglio alla stessa Maiden.
Ma nonostante la sua linea dura sull'immigrazione, i suoi sostenitori insistono sul fatto che Dutton ha un lato umano meno noto al grande pubblico.
Vita privata
Dutton ha origini umili. Nato a Brisbane nel 1970, è il primo di quattro figli. Il padre era un muratore e la madre un'insegnante in un asilo nido.
Ha dichiarato di aver cominciato a guadagnarsi il pane fin da giovanissimo, consegnando quotidiani, tosando l'erba per i vicini e lavorando in una macelleria.
A 18 anni aderì ai Giovani Liberali e un anno dopo si candidò per la prima volta, nel seggio di Lytton in Queensland, senza successo.
Ha quindi lavorato per quasi dieci anni nella Queensland Police Force, principalmente come investigatore nel dipartimento Drug and Sex offenders Squads a Brisbane.
Un governo Dutton sarebbe più popolare?
Il calo nel sostegno al governo Turnbull ha reso nervosi i deputati dei cosiddetti seggi marginali (dove il margine di vantaggio sugli altri partiti è ridotto), in allarme dopo la perdita di voti nell'elezione suppletiva di Longman.
Lo stesso Peter Dutton ha solo un vantaggio dell'1,6 per cento nel suo seggio di Dickson.
Ma è proprio Dutton l'uomo giusto per cambiare le sorti del suo schieramento?
Il dottor Salisbury, ricercatore associato alla University of Queensland's School of Political Science, non ritiene che avrebbe molte chance, a causa delle sue posizioni polarizzanti e della sua personalità apparentemente poco calorosa.
La sua calvizie e il suo volto inespressivo gli hanno guadagnato il nomignolo Mr Potato Head.
Dutton sostiene di non preoccuparsi della sua reputazione, e parlando l'anno scorso a Fairfax Media ha dichiarato: “La gente non parlava mai del carisma di John Howard. In molte occasioni, durante la sua carriera, lo stesso Howard è stato impopolare”.