“I dati mettono paura”, ci racconta il giornalista Carlo Fusi corrispondente da Roma.
“Solamente nelle ultime 12 ore ci sono stati 528 interventi dei vigili del fuoco che cercano di spegnere gli incendi. La situazione più critica sembra essere quella della Calabria”.
“Questa situazione si ripete ogni anno. Ormai sappiamo che la maggior parte di questi incendi sono dolosi, ma non si riesce a porre fine a questa situazione”, continua il giornalista ai microfoni di SBS Italian.
La criminalità organizzata spesso lucra su questi incendi e approfitta dei flussi di denaro che vengono elargiti dal governo per recuperare e rimboscare le aree colpite, spiega Fusi.
Questa catastrofe ecologica non riguarda solo l’Italia; le fiamme continuano a minacciare anche molte altre zone che si affacciano sul Mediteraraneo, come l'Algeria e la Turchia ma anche Croazia, Montenegro, Russia, Tunisia e Grecia.
Oltreoceano anche la California brucia ormai da giorni.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Cambiamento climatico, cosa possiamo fare per contrastarlo?
“Negli ultimi decenni è aumentata la frequenza di condizioni meteorologiche che favoriscono gli incendi, amplificate anche dal cambiamento climatico dovuto alle attività umane”, aggiunge Fusi.
La risposta del Primo Ministro Draghi è stata quella di istutuire un Ministero della Transazione Ecologica, che rappresenta uno dei punti piu rilevanti del PNRR — il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Importanti risorse economiche arrivereanno dall’Europa che ha assegnato 200 miliardi all’Italia.
“Speriamo che la parte maggiore dei fondi sia destinato alla questione ecologica”, si augura il corrispondente da Roma.
Ascolta l'intervista integrale a Carlo Fusi:
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.