
Fausto Biviano a 18 anni Source: Courtesy of Fausto Biviano
“Dopo la scuola, all’insaputa dei miei genitori, scappavo dai nonni e vi rimanevo per due o tre giorni”.
Fausto Biviano dell’Italia ricorda principalmente i nonni, a cui da bambino è molto affezionato. Essendo il primo e unico nipote, è certamente anche molto viziato da loro. Dopo la scuola invece di tornare a casa Fausto preferisce andare dai nonni, dove i genitori sono costretti ad andarlo a riprendere per farlo rientrare in casa. Fausto è un ragazzino a cui piace l’avventura e scoprire sempre qualcosa di nuovo. È talmente birichino che anche durante il viaggio sulla nave “Marconi”, diretta in Australia, un giorno si chiude nel cinema della nave e viene ritrovato dai genitori, ormai disperati, dopo tre ore di affannosa ricerca. Giunto a Sydney, Fausto frequenta una scuola elementare diretta dalle suore, molto severe e conservatrici. Non conosce la lingua e i primi tempi sono difficili. Li supera facilmente grazie all’aiuto di altri bambini italiani che già parlano l’inglese, in quanto arrivati prima.

Fausto Biviano negli anni '80 Source: Courtesy of Fausto Biviano
“Durante la mia prima vacanza in Italia ho capito che il mio mestiere era nella ristorazione”
I genitori di Fausto, Maria Rosa e Francesco, a Filicudi gestiscono un ristorante frequentato soprattutto da turisti. Per offrire un futuro migliore al figlio decidono di emigrare in Australia dove risiedono alcuni familiari emigrati qualche anno prima. Lavorano sette giorni su sette e nel 1971, dopo aver lavorato duro per sette anni ed aver acquistato la prima casa, decidono di concedersi una vacanza a Filicudi dove rimangono per quattro mesi. Fausto ha 15 anni. I nonni sono proprietari di un ristorante e Fausto, non essendo interessato allo studio, in quei quattro mesi trascorsi a Filicudi si rende conto che il lavoro che vuole fare nella vita è proprio nel settore della ristorazione. La lunga vacanza della famiglia Biviano nelle Isole Eolie è stata fatidica. Fausto ha 18 anni quando mamma Maria Rosa, all’età di 40 anni, gli regala una sorellina: Cristina. Fausto è felice ma la differenza di età è tanta e il loro modo di pensare è molto diverso. Anche Cristina, come Fausto, si sente molto italiana, tanto che sposerà un giovane conosciuto a Filicudi.
Al ritorno dalla lunga vacanza italiana, accompagnato da papà Francesco, Fausto va a chiedere lavoro alla sala per ricevimenti “Mediterranean House” di proprietà della famiglia Natoli. Il proprietario, Giuseppe Masino Natoli, lo assume prima in prova, poi part-time ed infine a tempo pieno, come “doorman”. Dà il benvenuto agli italiani che nella sala ricevimenti festeggiano matrimoni, anniversari, battesimi e feste di associazioni regionali.

Fausto giovane cameriere negli anni '80 Source: Courtesy of Fausto Biviano
Nel 1979 sposa Ina, figlia del suo datore di lavoro
A 21 anni, nel 1976, Fausto chiede la mano di Ina, figlia del suo datore di lavoro, e dopo tre anni si sposano. Lui ha 24 anni e lei 18. Dal matrimonio nascono 3 figli: Steven, Marcello e Adriano, che hanno dato loro 7 nipoti, tutte femmine: Veronique, Ilana, Chantelle, Milla, Marchesa, Amira e Valentina... la gioia di nonno Fausto!

Fausto e Ina Biviano Source: Courtesy of Fausto Biviano
“Oggi l’Australia è molto diversa, tutto è cambiato anche la gioventù non è più la stessa”
Fausto ricorda gli anni passati a partire dal 1960, quando alla “Mediterranean House” erano di casa amici intimi di Masino Natoli, emigranti che hanno lavorato duro: molti di loro, come lo stesso Natino, hanno anche avuto successo. Giuseppe Masino Natoli, proprietario e fondatore della sala per ricevimenti, rimane orfano di padre a soli tre mesi. Il padre, deceduto tragicamente, lascia la moglie con quattro figli a carico. Per il giovane Masino e la famiglia la vita non è facile. Viene in Australia a 18 anni per accompagnare ed essere presente al matrimonio della sorella che si è fidanzata per procura e decide di rimanere. Lavora nei negozi di frutta e verdura a Five Dock e nota un vuoto nel campo della ristorazione all’italiana. Mette da parte qualche risparmio e con l’aiuto di un amico acquista una proprietà a Five Dock: fonda la “Mediterranean House” che ancora oggi, dopo 58 anni, è il luogo d’incontro per celebrazioni, eventi comunitari e anniversari della comunità italiana di Sydney.

Fausto Biviano (a desta della foto), il sindaco di Canada Bay, Angelo Tsirekas, Masino Natoli e Adrian Biviano Source: Courtesy of Fausto Biviano
A quei tempi c’era anche il Club Apia ed era molto bello incontrarsi ogni lunedì al “lunch degli italiani”.
Ci sono molti aneddoti che Fausto potrebbe raccontare ma preferisce non farlo perché alcune cose, dice, è meglio non dirle e lasciare ad ognuno i propri ricordi. Fausto conclude questa prima parte della sua storia di vita dicendo che lavorare per 46 anni con gli italiani è stato per lui bellissimo.
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