A New York proseguono le indagini e il vice commissario del Dipartimento di Polizia della città John Miller ha spiegato in conferenza stampa che Sayfullo Saipov, il 29enne uzbeko che al volante di un pick-up ha falciato le sue vittime su una pista ciclabile, era entrato negli Stati Uniti nel marzo del 2010 con una Green Card, come confermato anche dal Dipartimento per la Sicurezza Nazionale.
Ferito e catturato dalla polizia, Saipov è stato interrogato nell'ospedale dove si trova e da quanto è emerso l'uomo pianificava l'azione da settimane e ha agito "in nome dell'Isis". La polizia ha però smentito quanto scritto ieri dal New York Times, affermando che su Saipov né l'intelligence né l'Fbi avevano mai aperto indagni.
Intanto è polemica tra Trump e il sindaco della Grande Mela. Il presidente: "Killer in Usa con lotteria della green card, ora basta". De Blasio: "Non politicizzare la tragedia".