L'aborto sarà rimosso dal Crimes Act, il codice penale del New Sowth Wales, dopo 119 anni.
Questo dopo che il controverso disegno di legge per decriminalizzare l'interruzione di gravidanza è stato approvato dalla Camera bassa dello Stato.
Questa mattina (giovedì 26 settembre) i deputati hanno votato a favore della modifica alla legislazione sull'aborto, il giorno dopo che l'emendamento aveva superato il voto alla camera alta dopo quasi 40 ore di discussione.
Il deputato indipendente Alex Greenwich, che ha presentato per la prima volta la proposta legislativa al Parlamento il mese scorso, ha presentato il progetto di legge modificato alla Camera bassa per l'ultima volta.
"Grazie a tutti i parlamentari per il ruolo che avete svolto in questa storica riforma [...] possiamo sentirci orgogliosi che parte di quello che lasceremo in eredità sarà la depenalizzazione dell'aborto nel New South Wales", ha dichiarato Greenwich.
La premier del New South Wales, Gladys Berejiklian, non era presente alla Camera per il voto finale.
Il disegno di legge, denominato Reproductive Health Care Reform Bill 2019, che è stato co-sponsorizzato da 15 parlamentari appartenenti a tutto lo spettro politico, rimuove l'aborto dal NSW Crimes Act e consente a un medico registrato di praticarlo fino al limite di 22 settimane di gravidanza.
Per interruzioni di gravidanza oltre questa soglia temporale, sarà necessario il consenso di due medici.
In precedenza non esistevano opzioni nel New South Wales per le persone che avessero richiesto un aborto dopo 20 settimane.
La legislazione è stata approvata con una serie di emendamenti, tra cui uno che prevede che i medici che eseguano aborti dopo 22 settimane, possano rivolgersi per consulenze e supporto a un team multidisciplinare o al comitato consultivo ospedaliero e che i medici dovranno fornire assistenza ai bambini nati vivi dopo un tentativo di interruzione di gravidanza.
Uno degli emendamenti più controversi tra quelli proposti - etichettato "razzista" dagli oppositori - chiedeva di vietare gli aborti ai fini della selezione del sesso, ma è stato respinto dalla Camera alta.
Più di 100 emendamenti in totale sono stati discussi per quasi 40 ore, rendendo questo il terzo dibattito più lungo nella storia della Camera alta dello stato.
Il dibattito sul disegno di legge è stato intenso, con diversi politici statali e federali che hanno lanciato duri attacchi contro la legislazione proposta e messo in discussione la leadership di Gladys Berejiklian.
Opposing groups protest outside the NSW parliament as abortion legislation is debated. Source: AAP
Una delle più strenue oppositrici al disegno di legge, la deputata liberale Tanya Davies, ha dichiarato solo oggi che avrebbe appoggiato gli emendamenti proposti.
"Molti di noi all'interno del Parlamento, e anche al di fuori della nostra comunità, erano preoccupati per il disegno di legge originale [...] concessioni, emendamenti, modifiche al disegno di legge originale sono stati portati avanti in entrambe le camere del Parlamento e questo è positivo", ha dichiarato.
"Credo sinceramente che gli emendamenti [...] creino più garanzie per le donne", ha aggiunto.
Tanya Davies aveva precedentemente annunciato una mozione contro la leadership di Gladys Berejiklian per la sua gestione della questione riguardante il disegno di legge, ma la scorsa settimana aveva deciso di fare marcia indietro.
Il parlamentare dei Nationals, Barnaby Joyce, e l'ex primo ministro, Tony Abbott, hanno pubblicamente attaccato il disegno di legge, partecipando a una manifestazione contro l'aborto all'inizio di questo mese.
Abbott ha definito l'aborto "infanticidio su richiesta", mentre l'ex leader dei Nationals ha descritto il dibattito sul disegno di legge come "il dibattito sulla schiavitù del nostro tempo".
La deputata dei Verdi, Jenny Leong, sostenitrice da lungo tempo dei diritti in tema di aborto, ha affermato che approvare il disegno di legge consentirebbe ora alle persone di prendere "decisioni personali e private" per se stesse.
"Non posso credere che siamo qui, ma non riesco nemmeno a credere che ci sia voluto tanto tempo", ha dichiarato prima del voto.
"Oggi ci siamo avvicinati all'ideale di realizzare l'uguaglianza di genere per tutti in questo stato", ha aggiunto.
Laddove l'aborto era precedentemente vietato nel New South Wales, una forma di "scappatoia legale" stabilita dalla giurisprudenza, consentiva che un medico potesse eseguire un aborto solo se avesse ritenuto che la continuazione della gravidanza sarebbe stata dannosa per la salute della donna.
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