I "Good Food Guide Awards" si sono tenuti per la prima volta a Melbourne la notte scorsa, con i migliori chef, sommelier e locali australiani riconosciuti per il loro contributo al mondo culinario. Tra i vincitori c'è l'italiano Stefano De Pieri che ha vinto il "Victoria Coffee Legend Award".
Stefano è nato a Treviso, ma dal 1991 ha trasformato una cantina di un hotel di una remota città del Victoria in una mecca del cibo, diventando anche, un po' per caso, uno chef famoso con la sua serie televisiva degli anni '90 e il libro di cucina "A Gondola on the Murray". De Pieri ha usato il ristorante come trampolino di lancio, lanciando successivamente un caffè-panificio, un birrificio, un'etichetta di vino e l'annuale Festival degli Scrittori di Mildura, tutte iniziative che hanno aiutato la crescita di questa città nel deserto australiano.
Ecco la lista di tutti i premi e i premiati:

Source: Courtesy of Stefano De Pieri
Vittoria Coffee Restaurant of the Year: Restaurant Orana - Adelaide, South Australia
New Restaurant of the Year: Laura - Point Leo Estate, Merricks, Victoria
Santa Vittoria Regional Restaurant of the Year: Brae - Birregurra, Victoria
Citi Chef of the Year: Peter Gilmore - Quay, Sydney, New South Wales
Vittoria Coffee Legend Award: Stefano de Pieri - Stefano's Cantina, Mildura, Victoria
Josephine Pignolet Young Chef of the Year: Jodie Odrowaz - Iki Jime, Melbourne, Victoria
Citi Service Excellence: Kylie Javier Ashton - Momofuku Seiobo, Sydney, New South Wales
Bar of the Year: The Dolphin Wine Room - Sydney, New South Wales
Sommelier of the Year: Travis Howe - Carlton Wine Room, Melbourne, Victoria
Wine List of the Year: Otto - Brisbane, Queensland
Regional Wine List of the Year: Wickens at the Royal Mail - Dunkeld, Victoria
Food for Good: "Sydney Doesn't Suck"
Il premio "Food for Good" Award, celebra l'innovazione, ma anche l'impegno sociale e la sostenibilità nel cibo.
Tra i vincitori delle scorse edizioni troviamo la Fondazione Orana, fondata dallo chef Jock Zonfrillo per catalogare i cibi locali e i loro usi culinari; Rob Caslick della Two Good Co di Sydney, un'impresa sociale che aiuta le donne a sfuggire alla violenza domestica; e StreetSmart Australia, un'organizzazione con base a Melbourne che supporta le persone che vivono senza dimora.
Quest'anno ha vinto la campagna #sydneydoesntsuck, lanciata dal vice sindaco di Sydney, Jess Miller, per sensibilizzare i locali a bandire le cannucce di plastica monouso.
Gli australiani infatti usano 10 milioni di cannucce di plastica al giorno, che finiscono nei corsi d'acqua, e mettono a repentaglio la vita marina trasformandosi in microplastiche che poi rientrano nella catena alimentare e quindi nei nostri piatti.
Già numerosi locali che hanno aderito alla campagna (tenendo a disposizione un numero esiguo di cannucce dedicare a persone con disabilità) tra cui Solotel attraverso l'Opera House e l'Opera Bar, l'International Convention Center e il Museo di arte contemporanea.
Il sito laststraw.com.au fornisce un elenco di luoghi che sostengono la causa. La campagna #Sydneydoesntsuck mira a mettere fuori mercato circa 2.3 milioni di cannucce.
Per l'occasione è stata inoltre presentata l'edizione della "Good Food Guide" per il 2019, una guida a oltre 500 ristoranti aggiornati di Darwin, Hobart, Adelaide, Sydney, Melbourne, Perth, Brisbane e Canberra rivisitati e 264 con un cappello.
Sette ristoranti hanno ricevuto tre cappelli, tra cui Attica (VIC), Brae (VIC), Momofuku Seiobo (NSW), Minamishima (VIC), Quay (NSW), Restaurant Orana (SA) e Sixpenny (NSW).
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