All'inizio degli anni '70 c'erano già dei giovani a cui l'Italia stava stretta. Stefano De Pieri, ora chef conosciuto e stimato in tutta Australia, era uno di questi. Nato e cresciuto in un paesino del trevigiano, Stefano guardava all'Australia come ad una terra che sarebbe stata in grado di offrirgli qualcosa di più, o per lo meno, qualcosa di diverso.
"L’Italia mi stava stretta, non ero molto felice delle mie prospettive, cioè quelle solite della scuola, il militare, un possibile fidanzamento, matrimonio e figli. Non era l’iter che io volevo nella mia vita."
A soli 18 anni decise di compiere il grande passo, preparò i documenti necessari, acquistò un biglietto aereo per Melbourne e si fece accompagnare a Roma dal fratello Sergio, che aveva già vissuto per qualche anno down under, ma aveva poi deciso di rientrare in Italia.
"Prima di partire, io e mio fratello ci siamo fatti un chilo di mortadella con un fiasco di vino in qualche giardino romano, poi siamo andati al cinema a vedere "Serpico" e poi finalmente siamo andati all'aeroporto di Fiumicino."
Siamo andati a trovare Stefano nella sua casa a North Fitzroy e ci siamo fatti raccontare il suo primo giorno in Australia. Era un caldo pomeriggio primaverile del 1974 ed il senso di libertà che sognava lo ha accolto da subito, facendolo sentire a casa anche se così lontano.
Stefano si è laureato in Scienze Politiche alla Melbourne University e da giovane è stato molto attivo nella comunità e nella politica. Un po' per amore e un po' per caso, come ci ha confessato, si è poi ritrovato a Mildura a lavorare come chef. Il suo nome è ora tra i più conosciuti nel mondo della cucina italiana down under.

Source: Courtesy of Stefano De Pieri
"A 42 anni di distanza non so dove sia andato il tempo… dentro mi sento la stessa voglia di fare (o di strafare) che avevo nel momento del mio arrivo. Quella stessa voglia, quella grinta, quell’entusiamo…"
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