Il padre di un diciottenne belga, scomparso a Byron Bay lo scorso 31 maggio, ha lanciato oggi un disperato appello a chiunque abbia informazioni che aiutino a ritrovare il figlio.
Ha anche chiesto a chiunque abbia anche comunicato con lui attraverso al piattaforma di messaggi WhatsApp la sera della sua scomparsa (31 maggio-1 giugno) di farsi avanti. Ha anche fatto appello affinché gli venga dato accesso all'account WhatsApp del figlio.
Theo Hayez, definito dai media locali come "backpacker", si trova in Australia in viaggio ed è stato visto per l'ultima volta verso le 11 di sera di venerdì 31 maggio al locale Cheeky Monkey's bar di Byron Bay.
Aveva indosso una felpa con cappuccio nera, dei pantaloni beige e delle scarpe nere, come mostrerebbe anche il filmato delle telecamere di un negozio di alcolici dove Theo si era recato nel tardo pomeriggio del 31 maggio.
Chiunque abbia informazioni può chiamare anonimamente Crime Stoppers al numero 1800 333 000 o sul sito https://nsw.crimestoppers.com.au.

The father of missing Belgian backpacker Theo Hayez has appealed for anyone to come forward with information. Source: AAP
Una telecamera a circuito chiuso avrebbe filmato il diciottenne belga verso le 11:15 della stessa serata, mentre si trovava a 15 minuti di distanza a piedi dall'ostello in cui alloggiava, il WakeUp! Backpacker hostel, anche se la polizia ha rivelato di non poter confermare in maniera definitiva che la persona nel video sia proprio il ragazzo.
E proprio lo staff dell'ostello avrebbe dato l'allarme dopo essersi reso conto che il giovane non aveva completato il check-out dalla sua stanza, dove sono stati ritrovati il passaporto e gli effetti personali del giovane.
L'ultima attività online di Theo Hayez sarebbe stata, secondo i media locali, un messaggio inviato a un amico in Belgio dopo la mezzanotte.
Nel frattempo le ricerche proseguono, con il coinvolgimento di forze di polizia e volontari locali, mentre, secondo quanto riferito dalla ABC, si sarebbero a loro aggiunti anche agenti della sezione omicidi.
Lehore Hayez, il padre del ragazzo, nel frattempo è arrivato in Australia dal Belgio già da una settimana, per partecipare alle ricerche del figlio che si trovava in Australia da otto mesi. Byron Bay doveva essere la sua penultima ultima tappa prima di spostarsi a Melbourne e da lì rientrare nel paese natale, secondo quanto raccontato dall'AAP.
Ecco le dichiarazioni del padre di Theo durante il suo disperato appello di oggi (17 giugno):

Laurent Hayez broke down as his appealed for information about his missing son Theo. Source: SBS News
"Ragazzi, se avete qualche informazione e se non volete avere a che fare con i poliziotti, o se avete paura di farvi avanti, per favore fate una chiamata anonima a Crime Stoppers al 1800 333 000".
In particolare, Lehore Hayez ha dichiarato di aver bisogno di avere accesso ai messaggi WhatsApp del figlio Theo, poiché per motivi legali non è possibile accedere al suo profilo.
"Comprendiamo la politica della confidenzialità e la rispettiamo" ha dichiarato il padre, "ma in questo caso si tratta di fornire aiuto a una persona in grave pericolo. È vitale che gli investigatori abbiamo accesso al profilo WhatsApp di Theo il prima possibile", ha dichiarato Lehore Hayez.
E ha concluso con le parole: "Ogni minuto conta".
A chiunque sia a conoscenza di informazioni su questo caso viene chiesto di contattare tempestivamente il servizio anonimo e confidenziale Crime Stoppers: al numero 1800 333 000 o sul sito https://nsw.crimestoppers.com.au.