Guida al "politichese" australiano

Che differenza c'è tra un 'dog-whistle' e un 'donkey vote'? Ecco una guida per capire di cosa stiano davvero parlando i politici e i commentatori australiani in questa campagna elettorale.

Scott Morrison, Bill Shorten

Scott Morrison and Bill Shorten shake hands after the first televised debate in Perth. Source: THE WEST AUSTRALIAN POOL

Balance of power: Si tratta del potere detenuto da un piccolo partito o da un gruppo di rappresentanti indipendenti quando un grande partito politico ha bisogno del loro sostegno per formare un governo. Si potrebbe anche usare l'espressione italiana "ago della bilancia".

Ballot: Una tipologia di voto segreto, solitamente attraverso schede elettorali e urne.

Ballot paper: La vera e propria scheda elettorale contenente i nomi dei rappresentanti e dei partiti politici, su cui gli elettori segnano le proprie preferenze. Nelle elezioni federali australiane ci sono due schede elettorali: una per la Camera dei Rappresentanti e una per il Senato.

Bellwether seat: Un termine usato per descrivere una circoscrizione elettorale (in Italia si usano anche i termini collegio o distretto) i cui elettori hanno storicamente eletto candidati che appartengono al partito vincitore delle elezioni. Sondaggisti e accademici analizzano le intenzioni di voto nei seggi Bellwether per cercare di scoprire le tendenze e prevedere il risultato di un'elezione.

Blue ribbon seat: Una circoscrizione elettorale in cui gli elettori hanno votato per molto tempo per lo stesso candidato o lo stesso partito rendendolo un seggio sicuro o 'safe seat'.

Canvassing: Cercare di guadagnare voti contattando direttamente gli elettori, ad esempio andando porta a porta e parlando di persona con i cittadini.

Coalition: L'alleanza di due o più gruppi politici che si uniscono, solitamente, per formare un governo o una forza di opposizione. In Australia, il termine "Coalizione" ("c" maiuscola") si riferisce ai partiti Liberali e Nazionale che formano il governo uscente e cooperano in maniera molto stretta.

Dog-whistle politics:  Un tipo di messaggio politico che sembra avere un certo significato per la popolazione generale, ma possiede un significato aggiuntivo e differente indirizzato a determinate categorie o gruppi di persone. L'espressione viene spesso usata per criticare certi messaggi o azioni politiche apparentemente ragionevoli, ma in realtà contenenti messaggi indirizzati ad un gruppo di elettori più radicale. Nella politica australiana, il termine è stato tradizionalmente usato per descrivere le motivazioni e la retorica nei confronti dell'immigrazione e dei richiedenti asilo.

Electoral roll: Un elenco di cittadini che si sono registrati per votare alle elezioni in Australia. Viene curato o dalla Australian Electoral Commission (AEC).

Electorate: L'area geografica (e i suoi residenti) rappresentata da un deputato eletto. Ci sono 150 circosctizioni federali in Australia e, di conseguenza, 150 deputati. Una media di 150.000 cittadini vive in ciascun electorate, di cui circa 100.000 aventi diritto al voto.

Gerrymander: Un metodo di ridisegnare i confini dei collegi elettorali, in un sistema maggioritario, per avvantaggiare un partito politico o un candidato.

Grassroots: I cittadini attivisti, supporter o membri di un'organizzazione politica o di un partito, per lo più volontari. Si fa riferimento a loro come "la base" di un'organizzazione.

The House of Representatives: la Casa dei Rappresentanti è la camera bassa del parlamento australiano (la camera alta è il Senato). È composta da 150 membri del parlamento (members of parliament o MPs), eletti come rappresentanti delle circoscrizioni elettorali del paese.

Hung parliament: Se nessun partito (o coalizione) ottiene la maggioranza dei seggi nella Camera dei Rappresentanti (76 o più seggi), allora si parla di "hung parliament".

Hustings: Riunioni pubbliche in vista di un'elezione in cui i candidati delineano i propri programmi come parte della loro campagna elettorale.

Incumbent: Una persona che detiene una carica o un incarico politico.

Informal vote: Un voto che non è incluso nel conteggio perché l'elettore non ha compilato correttamente le schede elettorali o ha deliberatamente rovinato il documento in segno di protesta.

Independent: Un politico o un candidato che non appartiene a un partito politico.

Kingmaker: Si tratta del nome dato a un piccolo partito o un politico indipendente che gioca un ruolo decisivo nel permettere di avere una maggioranza richiesta per la formazione di un governo, nel caso in cui nessun partito riesca ad ottenere la maggioranza assoluta dei seggi. Di conseguenza, i kingmakers acquisiscono solitamente un'importanza e potere in parlamento che normalmente non avrebbero.

Landslide victory: Si parla di una "vittoria a valanga" quando un candidato o un partito ottengono una maggioranza schiacciante di voti.


Marginal seat: Si tratta di un seggio che è detenuto da un partito politico, ma vinto con un margine molto ridotto di vantaggio sugli avversari alle precedenti elezioni. Si tratta quindi di un seggio a rischio di essere perso nella tornata successiva. 

Mudslinging: La pratica di affermare cose negative su un avversario durante una campagna politica. Conosciuto anche come "politica sporca", in italia si potrebbe usare il termine "infangare".

Leftie: È un termine gergale, spesso usato in modo negativo per definire una persona "di sinistra".

Mandate: il cosiddetto "mandato", cioè l'autorità per rappresentare gli interessi della popolazione e agire per suo conto.

MP: Abbreviazione di "Member of Parliament" (membro del parlamento). Ciascuno dei 150 collegi elettorali federali della Camera dei Rappresentanti ha un deputato (MP) che rappresenta gli interessi del proprio collegio.

Nanny state: Espressione spesso usata per criticare una mossa politica o un'idea che porta un governo a interferire eccessivamente con le libertà e le scelte individuali, spesso per una volontà di proteggere i cittadini.

Nativism: Un approccio politico che tende a proteggere gli interessi degli abitanti nativi di un paese contro quelli degli immigrati.

Opposition: I partiti politici che non sono al governo siedono di fronte ai banchi del partito (o coalizione) di governo alla Camera dei Rappresentanti e al Senato. Il leader del partito di opposizione con il maggior numero di seggi è chiamato "Leader dell'opposizione".

Polling station: Il luogo in cui si va a esprimere il proprio voto, spesso una scuola, una chiesa o un centro comunitario.

Pork-barrelling: Un termine frequentemente usato nella politica australiana. Un governo o un candidato è accusato di "pork-barrelling" (letteralmente "mettere maiale nel barile") quando promette più finanziamenti ai seggi marginali rispetto quelli sicuri, oppure mette sul piatto finanziamenti aggiuntivi come parte dei negoziati con candidati indipendenti in un particolare seggio.

Postal voting: Dopo che un'elezione è stata annunciata, gli aventi diritto possono richiedere un voto postale e farsi spedire le schede di voto per posta. È possibile presentare richiesta online tramite il sito web dell'Australian Electoral Commission (AEC) o compilando un modulo per la votazione postale disponibile presso gli uffici dell'AEC durante la campagna elettorale.

Preferential voting: L'Australia usa il sistema "delle preferenze" di voto alle elezioni per la Camera dei Rappresentanti. Ciò significa che gli elettori sono tenuti ad allocare un numero a tutti i candidati presenti sulla scheda elettorale in ordine di preferenza (con il numero "1" per il candidato preferito). Se nessun candidato riceve più del 50% del voto di prima preferenza, il candidato con il minor numero di voti di preferenza in quel seggio viene eliminato e i voti di quel candidato vengono distribuiti ai restanti candidati in base alle successive preferenze di quegli elettori (si giuarda per esempio a chi hanno scelto come "numero 2" ecc.). Il processo continua fino a quando un candidato raggiunge una maggioranza assoluta delle preferenze.

Preference deals: Si tratta di accordi elettorali sulle preferenze. I partiti politici australiani cercano di influenzare le preferenze degli elettori alle elezioni distribuendo loro dei volantini che suggeriscono "come votare" direttamente fuori dai seggi elettorali. In questi volantini viene suggerita una sequenza di preferenze per gli elettori. Talvolta i partiti possono stabilire accordi tra loro nel modo in cui indirizzare le preferenze dei loro elettori. Queste offerte preferenziali possono essere basate su accordi per ottenere un vantaggio in alcuni seggi locali o su scala nazionale. Gli accordi sulle preferenze sono spesso una discussione chiave durante la campagna elettorale, data la loro importanza nel determinare i risultati finali, in particolare nei seggi marginali e per i partiti più piccoli.

Pub test: Un termine usato per descrivere l'opinione generale degli "australiani comuni" su eventi, personaggi o scelte politiche. Ad esempio, quando qualcosa non "supera il test del pub", si dice che sia qualcosa a cui la gente non crede o con sui non sia d'accordo.

Safe seat: Un seggio che verosimilmente sarà vinto da un particolare candidato o partito in linea con il risulatato di elezioni precedenti o come chiaramente indicato da un sondaggio.

Sound bite: Una breve dichiarazione, semplice e d'impatto, che può facilmete essere utilizzata come titolo o virgolettato in un articolo o utilizzabile da radio, TV e programmi di notizie online. Questa dichiarazione tende a riflettere la posizione di un candidato politico o di un partito. Il termine viene anche utilizzato con valenza critica nei confronti delle dichiarazioni di un candidato che vengano considerate carenti nella sostanza.

Straw poll: Un voto non ufficiale o un sondaggio ad hoc per farsi un'idea della posizione dell'opinione pubblica.

Swing: Si riferisce al cambiamento nelle intenzioni di voto da parte degli elettori in tutto il paese o in singoli collegi, in genere calcolato rispetto alle elezioni precedenti. Di solito si parla di una percentuale di "swing" positiva o negativa per un partito.

Swing voter: Una persona il cui appoggio (e quindi voto) può passare da un partito politico a un altro, a seconda della questione al centro di un voto o della particolare tornata elettorale.

Term: Il periodo di tempo tra due elezioni generali. I deputati vengono eletti per un "term".

Two-party-preferred vote: Il risultato di un'elezione o di sondaggio d'opinione dopo che le preferenze sono state distribuite ai due candidati più forti. Si parla di "two-party-preferred vote" in quanto la percentuale del voto di tutti gli elettori (o degli interpellati per un sondaggio) è stata distriubuita tra le due principali forze politiche del Parlamento federale - la Coalizione e il Partito Laburista.

Voter turnout: Affluenza alle urne.


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By Davide Schiappapietra

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