La crisi politica in Italia iniziata quando, il 9 agosto scorso, l’ex-Ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva annunciato di voler presentare una mozione di sfiducia nei confronti del premier Giuseppe Conte, si è risolta tanto velocemente quanto improvvisamente è deflagrata.
Il 5 settembre 2019, con il giuramento della nuova squadra dei ministri al Quirinale, è ufficialmente iniziato il governo Conte bis.
Così dal governo gialloverde, nato dal Contratto siglato il 18 maggio 2018 tra Movimento 5 Stelle e Carroccio, l’Italia è passata ad un esecutivo giallorosso, che vede come socio maggioritario del M5S, non più la Lega, ma il Partito Democratico.
Per quanto veloce, il passaggio è stato carico di tensioni e polemiche dentro le aule parlamentari e fuori.
La fiducia accordata a questo nuovo esecutivo è stata una scelta consapevole, dettata dalla necessità di oltrepassare, per il bene degli italiani e della Repubblica, personalismi inutili.
Lunedì 9 settembre i deputati della Camera sono stati chiamati a votare per decidere se affidare o meno un secondo mandato al premier Giuseppe Conte, una votazione alla quale hanno partecipato anche i 12 rappresentanti degli italiani all’estero.
I sì sono stati 343 i no 263, gli astenuti 3.
Per la circoscrizione estera che comprende l’Australia, l’Onorevole Nicola Carè (PD) ha votato a favore del nuovo esecutivo.
Ai microfoni di SBS Italian, l'Onorevole ha dichiarato: "La fiducia accordata a questo nuovo esecutivo è stata una scelta consapevole, dettata dalla necessità di oltrepassare, per il bene degli italiani e della Repubblica, personalismi inutili. Si apre così una stagione politica innovativa: un moderno percorso di collaborazione ed impegno che affronti con coraggio tutti i problemi sociali ed economici di questa nostra Italia."
Ha poi aggiunto: "Mi auguro che il nuovo Governo sostenga con determinazione l’enorme patrimonio costituito dai tantissimi nostri connazionali oltre confine. Io continuerò a battermi affinché il Made in Italy, il prestigioso Softpower italiano e l’impegno dei tanti italiani all’estero e per l’estero ricevano il merito e lo spazio da tempo attesi."
Il giorno successivo, la palla è passata al Senato, che ha dato il via ufficiale al Conte bis con 169 favorevoli, 133 contrari e 5 astenuti.
Anche il Senatore eletto nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide, Francesco Giacobbe (PD), ha votato sì. Dai banchi di Palazzo Madama ha espresso i propri complimenti al premier Conte: “Ha un’ottima squadra di ministri e sono sicuro che il duro lavoro che vi aspetta, anzi ci aspetta, nei prossimi mesi contribuirà a cambiare l’Italia.”
Le comunità degli italiani nel mondo sono state e continuano ad essere una grande risorsa per l’Italia.
Giacobbe ha aperto il suo discorso parlando dei giovani italiani all’estero, ricordando l’importanza che l’immigrazione ha rappresentato per il paese da un punto di vista economico e culturale: "le comunità degli italiani nel mondo sono state e continuano ad essere una grande risorsa per l’Italia.”
Il Senatore ha auspicato un cambio di atteggiamento nei confronti degli italiani all’estero e maggiori investimenti per le istituzioni che li rappresentano, “a beneficiarne non saranno solo le comunità degli italiani nel mondo ma anche e soprattutto l’Italia ed il futuro dei nostri figli.”
Per approfondire
Le sfide economiche del governo Conte bis
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