Un nuovo rapporto mostra come gli investimenti del governo, che mirano a risolvere i problemi del traffico, starebbero al contrario aumentandolo.
Lo studio del Grattan Institute rivela che gli investimenti del governo si materializzano in nuove strade e nuovi servizi pubblici, i quali portano a loro volta ad un aumento del traffico.
La direttrice dell'Istituto dei trasporti e delle città del gruppo, Marion Terrill, ha invitato le città australiane a seguire l'esempio di Milano, Londra, Singapore e Stoccolma, introducendo una tassa sul traffico.
Fare pagare a chi entra in macchina nel centro al mattino e al pomeriggio durante le ore di punta - ha dichiarato - potrebbe avere un impatto duraturo sul traffico.
Come funzionano nel mondo i pedaggi urbani
Milano
Il capoluogo della Lombardia introdusse le cosidette “congestion charges” nel 2012, istituendo l’Area C, che comprende il centro cittadino. La zona a traffico limitato (ZTL) copre un’area di circa 8 km2 e 77.000 residenti. L’Area C venne confermata definitivamente l’anno successivo.
A causa dei noti problemi di inquinamento dell'aria, già nel 2007 la città vietò la circolazione, per un periodo di prova, a 170.000 auto e motociclette non in regola con gli standard richiesti sulle emissione.
Durante il primo mese in cui l’Area C è entrata in vigore, il traffico nel centro calò del 33%, risultando in circa 700.000 veicoli in meno al mese, intorno a 40.000 in meno al giorno. I risultati successivi confermarono il trend positivo per il traffico cittadino.

Milan Area C Source: https://commons.wikimedia.org
Londra
Londra è la 25esima città più trafficata del mondo, dove almeno la metà dei sui 8,79 millioni di abitanti possiede un’automobile.
Gli automobilisti devono affrontare una media del 64% in più di tempi di percorrenza durante le ore di punta nel mattino e 68% durante la sera rispetto ai tempi di percorrenza normali.
I pedaggi urbani standard sono stati fissati a 11,50£ al giorno (oltre 21 dollari australiani) e vennero istituiti nel 2003.
Il sistema di pedaggi ha permesso di realizzare, nel solo primo anno, un aumento del 37% dei passeggeri che entrano nella zona in autobus.
Uno studio del governo del 2018 ha stabilito che dal 2003 il flusso del traffico è diminuito del 21%.
Stoccolma
Gli automobilisti di Stoccolma – che ha una popolazione di oltre due milioni di persone – possono attendersi una media del 28% in più del traffico durante le ore di punta, che aumenta del 48% al mattino e del 61% alla sera.
Questi numeri la rendono la 92esima città più trafficata al mondo su 189 prese in considerazione.
La Svezia introdusse i pedaggi urbani nel 2006, con un periodo di prova di sette mesi seguito da un referendum per la sua conferma, che passò a grande maggioranza.
La misura venne approvata sotto forma di tassa sul traffico e per l’ambiente nell’agosto 2007 ed è rimasta in auge da allora. Il traffico nel centro è diminuito del 20%.
Singapore
Nel 2015 si è stimato che il 44% degli abitanti di Singapore possedesse un’automobile, mentre per il suo traffico - secondo il TomTom Index - si attestava nella 55esima posizione tra le città più trafficate del mondo.
La città di 5,6 milioni di abitanti vede un aumento del traffico del 53% al mattino nelle ore di punta e del 60% alla sera.
Il sistema di pedaggio urbano di Singapore si chiama Electronic Road Pricing System e il costo viene addebitato agli automobilisti ogni volta che utilizzano strade a pagamento durante le ore di punta.
L’antenato di questo sistema venne introdotto addirittura nel 1975, con l’effetto di ridurre il traffico del 45%.
Venne sostituito dall’Electronic Road Pricing System nel 1998, con il livello del traffico ridotto di un ulteriore 15%, secondo il Danish Architecture Centre.
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