La nuova legge che regola i visti, firmata due settimane fa dal parlamento australiano, non ha avuto solo l’ex visto 457 nel mirino. Tra i cambiamenti presentati, c’è una nuova lista chiamata ROL, sigla che sta per Regional Occupation List.
Questa lista, che in precedenza era collegata solo al visto RSMS 187, adesso include il visto 187, il visto 489 (che è quello a punti regionale), il visto 407 di training e anche i visti TSS (ex 457).
In tutti i casi si tratta di visti richiesti in aree regionali e non nelle grandi città. Queste zone sono le stesse della vecchia legislazione, ha confermato l’agente di immigrazione Emanuela Canini ai microfoni di Radio SBS Italian. Ma il fatto che sia stata creata questa lista ROL renderà più semplice i cambiamenti legislativi futuri, tant’è che, conferma Emanuela Canini, "sappiamo già che dal 1 luglio questa stessa lista verrà notevolmente sfrondata".
Il visto regionale RSMS 187 intanto ha subito cambiamenti che lo rendono di difficile utilizzo. Come per il visto TSS, ora questo visto regionale richiede esperienza lavorativa pregressa, ben tre anni di lavoro full time.
Questi tre anni di esperienza dovranno essere stati effettuati ad un livello paragonabile alle mansioni che si eserciteranno in Australia e dopo aver ottenuto le qualifiche.
“Questo vuol dire che gli studenti non avranno più neanche l’opzione regionale”. Emanuela Canini, agente di immigrazione.
Dal 1 luglio 2018, con il nuovo anno finanziario, per ottenere il visto regionale 187 si dovrà sottostare ad un riconoscimento professionale (skill assessment in inglese), per tutte le occupazioni dove i richiedenti non abbiano una qualifica australiana, mentre ora è richiesto solo per chi fa un certo tipo di lavoro. Questa nuova richiesta coinvolgerà la stragrande maggioranza di chi fa domanda per il visto regionale, rendendolo poco attraente.
Ci vorranno infatti tre anni di esperienza lavorativa esattamente come per un visto che si può ottenere in città, lo skill assessment per tutte le occupazioni verrà introdotto da luglio, nonché la tassa sul training. Con questi cambiamenti, secondo Emanuela Canini, tutte le facilitazioni che rendevano attraente questo visto sono state eliminate.
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Emanuela Canini è un’agente d’immigrazione registrata all’albo professionale MARA (marn. 0959191).
