Davide è un barbiere e un musicista. È nato e cresciuto a Viggiano, in Basilicata, ed è venuto per la prima volta a Melbourne nel 2007, dove da tempo vivevano alcuni suoi parenti.
"Sono venuto in Australia per conoscere il resto della mia famiglia, ma anche per fare una nuova esperienza, aprire un po' gli orizzonti e imparare l'inglese"
L'Australia lo ha conquistato da subito, o almeno gli è sembrata una terra che meritava di essere conosciuta meglio. E anche per amore di una ragazza australiana ha deciso così di trasferirsi a Melbourne e ha vissuto down under per cinque anni e mezzo, dal 2012 al 2017.
"È una terra molto diversa dall'Europa, non solo per la lingua, ma anche per i modi di fare, lo stile di vita. Ho deciso di restarci più a lungo per capirla meglio. Sono tante le cose positive e le opportunità che l'Australia offre agli australiani, ma anche a chi arriva da lontano come me".

Magna Grecia group Source: Courtesy of Davide Ierardi

Davier studio Source: Courtesy of Davide Ierardi
"Non si può pensare solo alle grandi multinazionali. Bisogna riavvicinarsi alle risorse che in Italia abbiamo e non sfruttiamo, come ad esempio il turismo, l'agricoltura, la piccola imprenditoria di artigiani e commercianti che sta scomparendo in questi ultimi anni".
Ma com'è stato tornare in Italia? Davide è molto attaccato alle sue radici e profondamente legato alla sua famiglia, per cui da quel punto di vista è stato facile. Per il resto, l'Italia che ha trovato al suo rientro era un po' diversa da quella che aveva lasciato. "Parecchie persone sono molto demotivate, ho trovato un Paese un po' spento e senza speranza, con tanto bisogno di forze giovani che spingano. Ma io credo in un'Italia ricca di risorse", ci ha spiegato. "Tornare è bello, ma anche difficile. Molti amici sono andati via, altri hanno intrapreso strade diverse e non nego che, anche se si torna nella propria cittadina, per alcuni versi ci si sente un po' estranei e ci vuole tempo per cercare di reinserirsi e magari fare anche nuove amicizie".
Tornare nella sua terra d'origine per Davide è comunque sempre stato un piacere, e questa volta farlo per un periodo lungo è per lui un po' una scommessa. Non solo per capire come negli ultimi anni la sua regione sia cambiata, ma anche per provare a portare, dopo un'esperienza di vita all'estero, un piccolo bagaglio per cercare di migliorare la società.
Pensando al futuro Davide spera di poter girare il mondo. "Girare è la cosa più bella, non solo per fare vacanza, ma per confrontarsi e per capire come le cose funzionano - e poi conclude - una volta che si emigra si resta emigranti per sempre. Si può vivere in due mondi in maniera parallela".
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