Coronavirus, i sindacati chiedono indennizzi per i lavoratori occasionali in quarantena

I sindacati australiani chiedono indennità per i lavoratori occasionali in quarantena e senza permesso di malattia. La richiesta arriva in prossimità della decisione del governo federale sul pacchetto di incentivi economici per un valore di miliardi di dollari.

ACTU secretary Sally McManus speaks to the media during a press conference at the ACTU building in Melbourne, Thursday, June 13, 2019. (AAP Image/Daniel Pockett) NO ARCHIVING

ACTU secretary Sally McManus. Source: AAP

I sindacati chiederanno, nell’incontro con il governo federale, degli indennizzi per i lavoratori occasionali che non ricevono un congedo per malattia. Canberra sta infatti preparando un pacchetto di incentivi multimiliardari per ammortizzare l'impatto del coronavirus sull'economia.

La segretaria dell’Australian Council of Trade Unions (ACTU), Sally McManus, ha affermato che il pacchetto deve tenere in conto del rischio finanziario che corrono i 3,3 milioni di lavoratori occasionali impiegati nei settori della vendita al dettaglio, dell'ospitalità, della sanità e dell'assistenza agli anziani, che perderanno la paga in caso di malattia.

"Non vogliamo che le persone con virus o le persone con sintomi vadano al lavoro, ma presto si potrebbero trovare a scegliere tra il pagare le bollette e sfamarsi o andare al lavoro", ha detto lunedì al programma Nine's Today.
McManus ha osservato che altri paesi colpiti dal virus garantiscono che i lavoratori occasionali non siano penalizzati se dovessero auto-isolarsi.

"Dovrebbe essere solo un congedo retribuito", ha suggerito, con i datori di lavoro compensati in seguito.

Il procuratore generale Christian Porter incontrerà martedì i dirigenti sindacali e degli affari a Sydney per discutere su come mantenere a pieno regime  durante la crisi le industrie chiave, tra cui quelle alimentari e farmaceutiche.

"È di vitale importanza tutti lavorino per raggiungere lo stesso obiettivo", ha affermato Porter.
Nel frattempo il governo dovrebbe finalizzare questa settimana un pacchetto di stimolo economico del valore di oltre cinque miliardi di dollari per compensare l'impatto dannoso dell'epidemia di coronavirus in Australia.

Le imprese chiedono sgravi fiscali, una "vacanza" normativa e burocratica.

Il governo potrebbe prendere in considerazione una riduzione dei cosidetti "deeming rates" per i pensionati, fornendo finanziamenti ai comuni per piccoli progetti e un'espansione dello storno istantaneo di asset per le imprese.

Il Consiglio dei Ministri si riunirà martedì per esaminare il pacchetto, e rilascerà probabilmente un annuncio più tardi in settimana.
Chris Bowen, portavoce per la salute dell'opposizione, ha affermato che i laburisti sosterrebbero un pacchetto di stimolo "sensato" diretto alle famiglie simile a quello che gli australiani hanno ricevuto sotto il governo Rudd durante la crisi finanziaria globale.

Il gabinetto ombra del partito laburista si incontrerà decidere la propria posizione sul piano del governo una volta che i dettagli saranno annunciati.

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