Ormai da varie settimane i governi di Australia e Nuova Zelanda sono in trattativa per creare una "Trans-Tasman travel bubble" in cui i viaggiatori potranno muoversi liberamente tra Australia e Nuova Zelanda, senza bisogno di fare quarantena.
I primi voli sono programmati per l'1 e il 2 luglio e collegheranno Canberra e Wellington, secondo quanto stabilito dalla Camera di Commercio e dell'Industria Australiana (ACCI), l'Aeroporto di Canberra, la Camera di Commercio di Wellington, e le Business Chamber di Canberra e Auckland.
Il capo della divisione turismo dell'ACCI, John Hart, ha sottolineato che il piano è stato delineato in maniera da minimizzare il rischio di una seconda ondata di coronavirus ed è un passo importante nella ripresa economica di entrambi i Paesi.
"Questa rotta simbolica [Canberra-Wellington] dimostrerà che abbiamo potuto sviluppare un modo sicuro ed efficace di volare ed incoraggia l'introduzione di altre rotte che colleghino ulteriori destinazioni in Australia e in Nuova Zelanda nel futuro", ha dichiarato Hart.
"Dobbiamo cominciare a ripristinare la fiducia dei consumatori nel fatto che viaggiare può essere sicuro malgrado il COVID-19 e dobbiamo ampliare le opportunità di trasporto tra i due Paesi", ha affermato Hart.

International travel between Australia and New Zealand could reopenexpected next month. Source: Getty Images
Secondo la proposta, i passeggeri non verranno sottoposti ai 14 giorni di quarantena obbligatoria, ma dovranno invece essere testati per il COVID-19 prima di salire a bordo.
I viaggiatori dovranno inoltre aderire alle restrizioni anti-coronavirus in vigore in ciascuna giurisdizione.
I passeggeri che arriveranno a Wellington potranno poi viaggiare in tutta la Nuova Zelanda.
Invece i neozelandesi che arriveranno a Canberra potranno visitare soltanto l'ACT, il New South Wales ed il Victoria, a meno che gli altri stati non decidano di aprire i confini.
Secondo Michael Barnett, direttore generale della Auckland Business Chamber, la proposta è cruciale per aiutare entrambe le nazioni a ricostruire il settore del turismo e far capire alle persone che viaggiare può essere sicuro.

Wellington, New Zealand. Source: TOURISM NEW ZEALAND
"Entrambe le nazioni importano ed esportano cibo a vicenda e abbiamo un disperato bisogno dei dollari reciproci per aiutare la ripresa economica [di entrambi i Paesi]", ha dichiarato Barnett.
“La Nuova Zelanda ha bisogno che i turisti australiani tornino, in quanto per noi sono i turisti più importanti di tutti. [Abbiamo bisogno che] tutti i 1,5 milioni di loro tornino a popolare i nostri bar e i nostri eventi che sono stati decimati dalle restrizioni per contenere il COVID."
Il piano deve ancora essere formalmente approvato dai governi sia dell'Australia che della Nuova Zelanda, ma il Chief Minister dell'ACT Andrew Barr ha già espresso il suo sostegno alla proposta, aggiungendo come questo sia possibile grazie al fatto che Canberra stia gestendo bene la pandemia.
“In quanto una delle destinazioni più sicure in Australia, Canberra è pronta ad accettare viaggiatori che arriveranno sotto un accordo trans-Tasman”, ha dichiarato Barr.

New Zealand Prime Minister Jacinda Ardern (L) and Australian Prime Minister Scott Morrison (R) Source: Getty Images
Giovedì il vice primo ministro della New Zealand, Winston Peters, ha dato voce al suo sostegno all'apertura di questa "travel bubble".
Ha tuttavia fatto notare che il processo per stabilire l'accordo è stato più lento del dovuto a causa del governo federale australiano.
"Il 23 marzo, prima ancora che fosse dichiarato il lockdown, il team degli affari esteri si stava preparando per andare a parlare con il dipartimento degli Esteri in Australia per pianificare un'uscita dal lockdown ancor prima di entrarci", ha affermato Peters.

Winston Peters, Deputy Prime Minister of New Zealand. Source: AAP
"Avrebbe dovuto succedere prima... ma dipendiamo dall'Australia".
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
I test per il coronavirus ora sono ampiamente disponibili in tutta Australia. Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.
La app di tracciamento del coronavirus del governo federale COVIDSafe è disponibile e può essere scaricata dall’app store del vostro telefono.
SBS è impegnata nell'informare tutte le comunità d'Australia sugli ultimi sviluppi legati al COVID-19. Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo https://www.sbs.com.au/language/coronavirus.