Allarme sulla riduzione delle categorie dei visti

Secondo alcuni agenti d'immigrazione il taglio al numero delle categorie dei visti potrebbe portare ad un aumento dei 'no' alle richieste presentate al Ministero.

L'idea del Governo Turnbull è di ridurre il numero delle categorie dei visti, portandole dalle 99 attuali a 10. La Coalizione sta aspettando l'opinione del Ministero dell'Interno per capire come meglio mettere in atto la proposta. Si tratterebbe del più grande cambiamento in materia negli ultimi 20 anni.

Secondo alcuni agenti d'immigrazione, la proposta si tradurrebbe però in un drastico ribasso nella percentuale di successo per le richieste di visto.

“Sarà molto più difficile gestire le richieste se le categorie verranno portate da 99 a 10", ha dichiarato a SBS News l'agente d'immigrazione di Canberra Jason Browne.

Secondo Browne con sole 10 categorie di visti, molte più persone saranno tentate di preparare e presentare i loro documenti da sole, senza l'aiuto di un agente di immigrazione. E senza dubbio in questo modo crescerebbe il numero dei rifiuti alle domande di visto.

“Le leggi che regolano l'immigrazione non sono semplici. Sia gli individui che le aziende, se preparano le loro domande da soli, potrebbero avere difficoltà, facendo crescere il numero di rifiuti e appelli”, ci ha detto Jason Browne.

Semplificare il sistema

Il Ministero dell'Interno ha motivato la sua scelta sostenendo che limiterebbe il flusso migratorio e ridurrebbe i costi del sistema attuale. Un sistema più agile e flessibile, si legge sul sito del ministero, aiuterebbe il Governo ad attrarre nuovi e migliori immigrati.

Se paragonato al sistema australiano, quello degli Stati Uniti è ancora più complesso, con i suoi 185 tipi diversi di visti.

Secondo le stime del Governo, le richieste di visti e cittadinanza in Australia sono destinate ad aumentare di circa il 50% nei prossimi 10 anni, fino ad arrivare a un totale di circa 13 milioni di domande all'anno.
Param Jaswal, managing director dell'Imperial College of Australia, ha avuto a che fare con il sistema dei visti per oltre 20 anni, aiutando gli studenti stranieri a intraprendere i loro percorsi di studi in Australia.

“È molto complicato per un potenziale studente navigare nel sito del Ministero dell'Immigrazione attraverso tutte le opzioni disponibili e capire qual è la sottoclasse giusta a seconda delle varie circostanze”  ha dichiarato Param a SBS News.

Il Ministro dell'Interno Peter Dutton aveva annunciato lo scorso anno la volontà di ridurre il numero delle categorie dei visti. Per un periodo di 7 settimane il Governo aveva poi accettato commenti e raccomandazioni dai cittadini, ricevendone 255. Dalle consultazioni pubbliche era emerso un chiaro desiderio di creare un sistema facile da capire e da usufruire.
Diversi cambiamenti negli ultimi tempi hanno avuto un impatto sui percorsi verso l'ottenimento della residenza permanente. L'opposizione laburista appoggia il desiderio di semplificare il sistema, ma sottolinea anche che chiudere strade che portano alla residenza permenente rischia di creare una "sottoclasse" di immigrati in Australia.

Il Ministro ombra dell'Immigrazione Shayne Neuman ha dichiarato infatti ”Nessuno contesta l'idea di semplificare le cose, ma se questo è un modo per creare un gruppo di persone "di serie B" nel Paese, di certo non è una buona idea”.

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Published

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By Marija Zivic
Presented by Virginia Padovese

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