Attualmente il 99 per cento dei nuovi casi di contagio registrati è della variante Delta.
La direttrice dell’ufficio scientifico dell’OMS, Soumya Swaminathan, dice che è prematuro trarre conclusioni sulla variante Omicron e prevedere se sarà necessario un vaccino diverso per combatterla, affermando che le analisi di laboratorio continuano a ritmo frenetico.
“Per quanto riguarda la gravità, abbiamo segnalazioni di persone contagiate con Omicron che variano in termini di gravità, da sintomi lievi a gravi”, dice l’esperta del settore tecnico dell’OMS, Maria Van Kerkhove.
“Prima di tutto, coloro che sono stati contagiati con la SARS-CoV-2, indipendentemente dalla variante, iniziano sempre con sintomi lievi in quanto potrebbe passare del tempo prima di sviluppare reazioni gravi. Quindi è troppo presto per capire davvero la gravità di Omicron”.
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Aggiornamento COVID-19: Possible trasmissione della variante Omicron nella comunità in NSW
In Australia, sono saliti a 13 i nuovi casi di contagio della nuova variante in NSW e le autorità stanno effettuando con urgenza le analisi per identificare il genoma del virus. Un caso è stato diagnosticato anche nell’ACT ed un altro nel Territorio del Nord.
In Italia, gli ultimi dati indicano che il 99% dei nuovi vasi di coronavirus sono della variante Delta. Ieri in Veneto è stato diagnosticato un caso di Omicron di un uomo di affari rientrato dal Sud Africa.
"Per ora la variante Omicron non circola in Italia, tranne il focolaio individuato, e il vaccino copre bene la variante Delta", dice il direttore Prevenzione del ministero della salute, Giovanni Rezza.
Sul piano diplomatico numerosi paesi dell’Africa australe protestato per le restrizioni imposte da alcune nazioni, inclusa l’Australia, in risposta alla variante Omicron.
Il presidente del Botswana Mokgweetsi Masisi ha fatto notare che i primi casi Omicron emersi nel suo paese provenivano dall’Europa.
Prima che venisse scoperta ufficialmente la nuova variante, Il Sud Africa (lo scorso 25 novembre), e il Botswana (il giorno successivo) hanno annunciato la presenza di una nuovo tipo di COVID-19.

A woman receives a vaccine in South Africa (AAP) Source: AAP
Il Sud Africa in particolare ha protestato affermando di essere stato penalizzato per avere identificato il nuovo virus.
“Penso che sia una reazione eccessiva e credo che sia la reazione sbagliata. Lo dico perché penso che questo virus fosse già diffuso in molti Paesi del mondo prima di venire rilevato in Sud Africa”, dice il virologo e capo del comitato consultivo ministeriale sudafricano, professor Barry Schoub.
L’esperto sudafricano ritiene che le restrizioni messe in atto nei confronti di nove nazioni dell'Africa meridionale da Gran Bretagna, Stati Uniti, Unione Europea e altri Paesi non siano necessarie.
L’Alto commissario del Sud Africa in Australia, Marthinus van Schalkwyk, parlando a SBS News, ha sollecitato il Governo australiano ad annullare le restrizioni.
Canberra ha vietato i voli da Sudafrica, Namibia, Zimbabwe, Botswana, Lesotho, Eswatini, Seychelles, Malawi e Mozambico.
L’Alta commissaria del Botswana in Australia, Dorcas Magato ha diplomaticamente evitato di parlare di discriminazione

Botswana's High Commissioner to Australia, Dorcas Makgato (SBS). Source: SBS
È un po' strano che solo l'Africa meridionale debba soffrire. Ricorderete che i primi a chiudere le porte è stato il Regno Unito ma non ha fatto la stessa cosa con Belgio o Israele o Hong Kong, o altri paesi
Ma il ministro della salute Greg Hunt sostiene che non ci sia un trattamento diverso nei confronti dei Paesi dell’Africa australe.
"Rispetto le opinioni di tutti, ma il nostro approccio, dal giorno stesso in cui abbiamo chiuso il confine con la Cina, il 1° febbraio 2020, è stato quello di seguire i consigli delle autorità sanitarie e prendere decisioni difficili”.
Intanto ieri (venerdì) in Victoria sono stati registrati 1365 nuovi casi di contagio e 9 morti. In NSW i nuovi casi sono stati 325 e un decesso. Le autorità sanitarie dei due stati non hanno comunicato quanti di questi casi, se ve ne siano, appartengono alla variante Omicron. Attualmente in Australia il 99% dei casi è della variante Delta.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.