Le leggi del Queensland che potrebbero mandare in carcere i manifestanti per l'ambiente

La Premier del Queensland Annastacia Palaszczuk intende accelerare l'approvazione di nuove leggi in base alle quali gli attivisti che si incatenano a blocchi di cemento potrebbero essere arrestati e tenuti in carcere fino a due anni.

 Extinction Rebellion

Activists from Extinction Rebellion participate in a protest in Brisbane, Tuesday, October 8, 2019 Source: AAP

Secondo vari sostenitori dei diritti umani, il piano del governo del Queensland di far approvare delle leggi per arrestare attivisti che si incatenano a blocchi di cemento eroderà il diritto di protestare pacificamente.

Mercoledì la Premier Annastacia Palaszczuk ha condannato le proteste di Extinction Rebellion di questa settimana affermando che gli attivisti stanno mettendo a rischio se stessi e gli altri e stanno assorbendo preziose risorse della polizia e dei servizi di emergenza.

Palaszczuk ha detto che il governo vuole far approvare nel giro pochi giorni delle nuove leggi in base alle quali i manifestanti potrebbero essere messi in carcere fino a due anni se vengono colti ad usare "dispositivi pericolosi" come bidoni con dentro cemento e lucchetti.

La polizia del Queensland avrebbe anche maggiori poteri per cercare tali oggetti sulle persone.

Il Centro per i diritti umani afferma che il governo ha un interesse legittimo a garantire proteste pacifiche, ma aggiunge che questa legge è esagerata. 

"Secondo quanto riferito, la Premier del Queensland Annastacia Palaszczuk ha rifiutato di produrre prove a sostegno delle sue affermazioni secondo cui nelle recenti proteste alcune persone hanno deliberatamente creato dispositivi di blocco che potrebbero danneggiare la polizia e i servizi di emergenza che tentano di rimuoverli", ha affermato l'avvocato Alice Drury.

"Questa proposta di legge potrebbe imporre pene detentive severe per il loro uso in circostanze molto ampie, anche se per esempio si sta solo bloccando un marciapiede.”

"Stiamo assistendo a un'ondata chiara e preoccupante di leggi da parte dei governi di tutta l'Australia che limitano la capacità delle persone di raggrupparsi e dare voce alle loro opinioni su questioni a cui tengono profondamente."

Tuttavia, il ministro di polizia statale Mark Ryan ha affermato che vi sono state numerose prove aneddotiche secondo cui i manifestanti hanno usato dispositivi "intrappolanti" come filo metallico, metallo e vetro.

“Ci siamo consultati con la polizia, che ci ha detto che in certi casi sono stati trovati dei materiali in questi dispositivi che potrebbero causare danni", ha detto alla ABC Radio.

"Quello che stiamo vedendo è un'escalation in alcune attività e ovviamente le leggi devono essere in grado di rispondere a queste tattiche sempre più usate".

Martedì 29 settembre manifestanti di Extinction Rebellion - tra cui Paul Jukes, che si è sospeso su un'amaca dallo Story Bridge di Brisbane - sono stati arrestati dopo aver bloccato varie strade, incatenandosi alle recinzioni e attaccandosi a bidoni pieni di cemento.

Le proteste fanno parte di una settimana di azione in tutta Australia da parte di attivisti che hanno cercato di costringere i governi federali e statali a dichiarare "un'emergenza climatica" e ad impegnarsi a portare a zero le emissioni di gas a effetto serra entro cinque anni.

Molti di loro faranno la loro comparsa in tribunale mercoledì.

SBS News, AAP

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3 min read

Published

Updated

Presented by Chiara Pazzano

Source: SBS News



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