Una storia lunga più di un secolo che nasce dalle invenzioni di Guglielmo Marconi alle fine dell'800, passa per la prima radiodiffusione in codice Morse nel Wisconsin nel 1916, e ancora per la modulazione di frequenza negli anni '30, fino ad arrivare ai primi standard commerciali nel 1940.
SBS offre il proprio servizio di informazione ed intrattenimento in Australia dal 1975. Ad oggi le trasmissioni sono disponibili in 8 canali diversi, 24 ore su 24, in 73 lingue oltre all’inglese.
Noi mentre lavoriamo in radio siamo così...
E voi come ci ascoltate? In macchina, in casa, al lavoro, in streaming al computer, tramite l’app via tablet o smartphone mentre siete in treno, in tram, in bicicletta?
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La radio è cambiata molto nel corso del tempo e anno dopo anno continua a cambiare insieme ai suoi ascoltatori.
Sono lontani i tempi in cui un Paese intero poteva ritrovarsi nel panico scambiando un adattamento radiofonico di un romanzo di fantascienza per un annuncio informativo, e credere che la Terra stesse subendo l’invasione di una pericolosa flotta di astronavi marziane. Era il 30 ottobre del 1938 e a leggere un brano de “La guerra dei mondi” ai microfoni dell'emittente statunitense CBS c'era un giovanissimo Orson Welles.
Non c’è dubbio sul fatto che dall'inizio del Novecento il mezzo radiofonico si sia trasformato, ma non si può dire che abbia in alcun modo perso nulla a livello di potenza e capacità di diffusione, anzi. A dimostrarlo la sopravvivenza e lo stato di ottima salute di tantissime emittenti in tutto il mondo, che a detta di molti erano destinate a soccombere in seguito alla diffusione delle nuove tecnologie.
La radio esiste ancora, eccome se esiste, e il 13 febbraio festeggia per il sesto anno la sua giornata mondiale.
Come data è stato scelto il 13 febbraio, in ricordo del 13 febbraio del 1946, il giorno in cui nacque la United Nations Radio, l’emittente pubblica internazionale dell’ONU. Anche noi di Radio SBS festeggiamo la giornata mondiale della radio.
La prima volta in cui si è sentito parlare della Giornata Mondiale della Radio è stato il 3 novembre 2011 durante la 36esima Conferenza Generale dell’UNESCO. La richiesta di istituire una giornata per celebrare questo potente mezzo di comunicazione di massa era arrivata nel settembre dell’anno precedente dalla Spanish Radio Academy. L’UNESCO aveva iniziato così una serie di consultazioni che si erano poi concluse con il 91% delle risposte a favore del progetto.

World Radio Day Source: World Radio Day
La radio è il mezzo di comunicazione di massa in grado di raggiungere il più vasto pubblico al mondo. È considerata uno strumento di comunicazione potente e poco costoso, capace di arrivare con facilità tra comunità remote e vulnerabili, offrendo a tutti una piattaforma informativa e la possibilità di intervenire a dibattiti pubblici indipendentemente dal proprio livello di istruzione. E non dimentichiamo il ruolo fondamentale della radio nella gestione di situazioni di emergenza per la comunità.
Oggi la diffusione della radio anzichè diminuire, cresce anche grazie alle nuove tecnologie, che permettono l’ascolto on line, su smartphone e tablet. Nonostante tutto però, si stima che circa un miliardo di persone nel mondo non sia ancora in grado di avere accesso alle trasmissioni radiofoniche.
Ma quali sono gli obbiettivi della giornata mondiale della radio?
- far crescere la consapevolezza dell’importanza del mezzo
- cercare di aumentarne la diffusione offrendo sempre maggior accesso alle informazioni
- promuovere la collaborazione internazionale tra i giornalisti radiofonici
Buon World Radio Day a tutti! E ricordatevi "La radio siete voi!".

Radio is you! Source: www.diamundialradio.org
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