Sono stati registrati dieci nuovi casi di COVID-19 trasmessi localmente nel new South Wales, portando a 21 il numero totale di casi tramessi nella comunità. Le autorità hanno parlato di "trasmissioni fugaci" al centro commerciale Westfield di Bondi Junction.
Secondo il conteggio ufficiale di martedì, sono cinque i nuovi casi, due dei quali erano già stati annunciati lunedì.
Sette casi aggiuntivi sono stati rilevati dopo le 20:00 di lunedì e verranno inclusi nei numeri di mercoledì.
La Premier del New South Wales Gladys Berejiklian ha annunciato l'uso obbligatorio della mascherina nei locali al chiuso nella Greater Sydney, a Wollongong e nella zona di Shellharbour per i prossimi sette giorni.
I tre nuovi casi inclusi nei numeri di martedì includono una donna di 60 anni residente nell'Illawarra, una donna di 40 anni residente della periferia settentrionale di Sydney e una donna di 20 anni residente nei quartieri orientali di Sydney.
La Chief Health Officer Kerry Chant ha dichiarato che due casi erano contatti stretti di casi esistenti, mentre il terzo è fonte di preoccupazione.
Le autorità richiedono dunque che chiunque si sia recato nel centro commerciale Westfield di Bondi Junction, incluso il parcheggio, si sottoponga al test.
Dei sette casi rilevati durante la notte, sei sono contatti familiari di casi precedentemente identificati ed erano già in isolamento.
Il settimo caso è un bambino che frequenta la scuola elementare privata cattolica St Charles nell'area di Waverley e la fonte di questo caso rimane sconosciuta.
Ai genitori dei bambini della scuola è stato richiesto di seguire le istruzioni che verranno date dalla scuola e dalle autorità.
"Sfortunatamente, diverse persone hanno contratto il virus in maniera molto fugace", ha dichiarato Berejiklian.
"Delle interazioni molto fugaci hanno permesso al virus di diffondersi e questo dimostra quanto sia contagioso", ha aggiunto.
Berejiklian ha affermato che per ora non è previsto un lockdown perché tutti i casi esistenti tranne uno sono stati collegati a dei casi noti.
"Nel caso questo debba cambiare, nel caso avessimo di colpo un numero di casi al di fuori della zona dove sono attualmente concentrati, allora di conseguenza dovremmo aggiornare le direttive sanitarie", ha dichiarato.
Il numero di test effettuati è cresciuto nettamente, con 28mila test condotti nelle 24 ore fino alle 20 di lunedì. Il giorno precedente i test effettuati sono stati 25mila.
L'uso della mascherina era già obbligatorio nella City of Sydney e nelle zone di Waverley, Randwick, Canada Bay, Inner West, Bayside e Woollahra.
Questi luoghi includono locali e negozi nel Central Business District di Sydney, a Drummoyne, Parramatta, Hurstville, Castle Hill, Merrylands e Baulkham Hills, ed alcune linee di autobus e treni.
Le autorità sanitarie richiedono che chiunque abbia dei sintomi anche lievi come il raffreddore si sottoponga al test e si metta in isolamento fino a quando non otterrà un risultato negativo.
Ai residenti dei quartieri orientali di Sydney e di Wollongong è stato richiesto di essere "particolarmente vigili".
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.