I cittadini neozelandesi e tutti coloro che hanno trascorso due settimane sulla sponda orientale del mare di Tasman potranno tornare a viaggiare in New South Wales e nel Northern Territory a partire dal 16 ottobre.
Scott Morrison, che allo scoppio della pandemia aveva disposto la chiusura dei confini agli stranieri, ha raggiunto un accordo con la controparte di Wellington, Jacinda Ardern.
"Secondo le autorità sanitarie - ha specificato il vice Primo Ministro australiano Michael McCormack - i viaggiatori neozelandesi non costituiscono un pericolo per la trasmissione del virus".
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In evidenza:
- Dal 16 ottobre i cittadini neozelandesi potranno tornare a viaggiare in New South Wales e nel Northern Territory. Anche il South Australia potrebbe annunciare a breve un provvedimento analogo.
- Dal primo Novembre il Queensland aprirà i confini ai residenti del NSW. Anche la Tasmania tornerà a breve ad accogliere i cittadini degli Stati considerati sicuri.
- Un nuovo focolaio scoppiato in Victoria frena invece il percorso verso l'allentamento delle misure restrittive a Melbourne
"Questo è il primo passo, vogliamo aprire l'Australia al resto del mondo"
Il leader del National Party ha aggiunto che il provvedimento riguarderà tutti gli abitanti delle isole del Pacifico e tutti coloro che hanno trascorso 14 giorni in Nuova Zelanda.
"Potranno venire in Australia a raccogliere la frutta, a tosare le nostre pecore o ad innamorarsi" ha detto.
Gli australiani dovranno invece aspettare ancora un po' prima di poter volare sull'altra sponda del mare di Tasman.

Queenstown, una delle mete preferite dei turisti che visitano la Nuova Zelanda Source: WikiCommons
La Tasmania riapre i confini il 26 ottobre, ma il Victoria non è ancora considerato sicuro
Sul fronte interno, il Premier tasmaniano Peter Gutwein ha annunciato che il 26 ottobre riaprirà i confini ai residenti degli Stati considerati a basso rischio, come il South Australia, il Western Australia, il Queensland, l'ACT e il Northern Territory.
Gli abitanti di questi Stati e territori non dovranno sottoporsi ai 14 giorni di quarantena dopo il loro arrivo a Hobart o Launceston. "La situazione volge al meglio anche nel New South Wales - ha aggiunto Gutwein - mentre il Victoria non è ancora sicuro".
Intanto il Premier del WA Mark McGowan è stato criticato dall'esecutivo federale per non aver ancora riaperto le frontiere interne. "Le tiene chiuse per ragioni puramente economiche" ha attaccato il Ministro federale delle finanze Mathias Cormann.
In Victoria scoppia in un nuovo focolaio in un centro commerciale
Intanto nel Victoria, dove la media dei nuovi contagi nelle ultime due settimane è scesa a meno di 13, il bilancio delle vittime è salito a 802.
E un nuovo focolaio scoppiato in una macelleria nel centro commerciale di Chadstone ha portato il Premier del Daniel Andrews a dichiarare che è ancora prematuro per allentare le restrizioni a Melbourne.
Viceversa, i residenti del New South Wales (dove non si registrano casi da 7 giorni) potranno recarsi in Queensland a partire dal primo novembre, il giorno dopo le elezioni statali, a meno di una ripresa del virus.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti. L'elenco completo delle misure restrittive è disponibile qui: https://www.dhhs.vic.gov.au/stage-4-restrictions-covid-19
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