Storie e origini di Halloween: perché si festeggia e ci si traveste

Halloween è una festività che ha origini antichissime, rintracciabili in Irlanda, quando vi era la dominazione dei Celti. Ma perché intagliare le zucche? E travestirsi? E da dove arriva l'espressione "dolcetto o scherzetto"?

halloween

Source: Toni Cuenca, Pexels.

Halloween viene tipicamente collegato alla festa celtica di Samhain, originariamente scritto Samuin, che coincide col il capodanno celtico e significa approssimativamente "fine dell'estate". 

Dall’Irlanda, la tradizione è stata poi portata negli Stati Uniti dagli emigranti, che, spinti dalla terribile carestia dell’800, si trasferirono a migliaia nella nuova terra.
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La festa celtica di Samhain

Diversi studiosi hanno individuato le origini dell’attuale festa di Halloween nella festa celtica di Samhain —  il Capodanno celtico che segnava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno e allo stesso tempo l’ultimo raccolto prima dell’inizio della stagione fredda. 

Era l’occasione in cui si mettevano da parte le provviste per superare il freddo inverno nordico. In questo senso, Samhain rappresentava un momento di passaggio, fuori dal tempo.

I Celti credevano che in questo periodo la parete che divide il regno dei morti da quello dei vivi si assottigliasse e che i due mondi potessero entrare in comunicazione.

Per questo motivo la festa di Samhain era anche un momento per onorare i morti.   

Per conquistare il favore degli spiriti buoni e tenere viceversa alla larga le entità malvagie, i popoli celtici usavano compiere sacrifici, indossando poi le pelli degli animali uccisi.

Da qui nacque la tradizione del vestirsi in mondo spaventoso.

Il nome 'Halloween'

La parola "Halloween" deriva dall'inglese arcaico "All Hallows Even", che tradotto significa "Notte di tutti gli spiriti sacri".

Nel 18esimo secolo, in Scozia la locuzione si è trasformata in una formula più concisa, diventando appunto Halloween.

L'avvento del Cristianesimo

Quando Cristiani e Celti vennero a contatto attraverso le conquiste romane, la Chiesa tentò di sradicare i culti pagani, ma non sempre vi riuscì.

Halloween non fu completamente cancellata, ma fu in qualche modo cristianizzata

Fu Odilone di Cluny che nel 998 d.C. diede disposizione affinché i monasteri dipendenti dall’abbazia celebrassero il rito dei defunti a partire dal vespro del 1 Novembre. 

Successivamente, Papa Gregorio III stabilì che la Festa di Ognissanti, che veniva celebrata il 13 Maggio, venisse spostata al 1 Novembre, come avveniva già da tempo in Francia.

Fu Papa Gregorio IV che nell'840 a.C. fece sì che la Festa di Ognissanti venisse ufficialmente istituzionalizzata e quindi estesa a tutta la Chiesa.

Dolcetto o scherzetto

Anche "trick-or-treat (dolcetto o scherzetto)", la frase tipica con cui i bambini chiedono caramelle quando bussano alle porte dei vicini, ha origini antiche, provenienti da diverse tradizioni. 

Nella tradizione celtica, nel periodo intorno a Samhain le persone erano solite lasciare del cibo fuori dalle abitazioni, per ringraziare gli spiriti dell'aldilà di avere favorito i raccolti estivi.

Chi non lo faceva rischiava di dover fare i conti con i dispetti dei morti.

Una tradizione medievale lega il “dolcetto o scherzetto” all’usanza dei mendicanti di chiedere l'elemosina il giorno di Ognissanti in cambio della promessa di pregare per i defunti del donatore in occasione della festa dei morti del 2 novembre.

E c’è anche un collegamento con la leggenda di Jack O'Lantern.

La leggenda di Jack O'Lantern

Quella di Jack O'Lantern è un'antica leggenda irlandese. 

 Jack, un fabbro astuto, avaro e ubriacone, una sera al pub incontrò il diavolo e fece un patto con lui. 

Durante la propria vita Jack commise così tanti peccati che, quando morì, gli fu negato l'accesso al Paradiso e, presentatosi all'Inferno, venne scacciato dal diavolo che gli ricordò il patto e gli disse che il suo destino era errare come un'anima tormentata.

Alla risposta di Jack il diavolo gli tirò un tizzone ardente, che Jack posizionò all'interno di una rapa intagliata che aveva con sé.

Cominciò così da quel momento a vagare senza tregua alla ricerca di un luogo in cui riposarsi.

Da allora, la leggenda narra che nella notte di Halloween, aguzzando bene la vista, si può vedere una fiammella vagare nell'oscurità alla ricerca della strada di casa: la fiammella di Jack.

La leggenda racconta che durante la notte di Halloween Jack va per le case recitando la terribile formula “trick or treat”, che letteralmente vuol dire “sacrificio o maledizione” e gli abitanti devono appendere una rapa-lanterna fuori di casa per indicare a Jack che lì non c’è posto per lui.

Perché la zucca?

Quando Halloween aveva già assunto connotati sinistri, in Irlanda c'era la consuetudine di intagliare una grossa rapa per fare una lanterna 'mostruosa', con cui illuminare la casa proteggendola dai demoni.

La diffusione della festa negli Stati Uniti portò la sostituzione delle rapa con la zucca, che oltre ad essere più grande, e quindi più facile da lavorare, era anche molto più abbondante.

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Published

By Chiara Pazzano

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