Crisi di governo in Italia: come ci siamo arrivati?

Il voto sulla Tav ha sancito l'inizio di una crisi di governo che potrebbe portare ad elezioni anticipate alla fine dell’estate. Ma come siamo arrivati a questo punto?

Italian Premier Giuseppe Conte with his two deputy premiers Matteo Salvini and Luigi Di Maio

Italian Premier Giuseppe Conte with his two deputy premiers Matteo Salvini and Luigi Di Maio Source: AP

Dopo 14 mesi di governo gialloverde, lo scontro sul voto sulla Tav ha portato l'alleanza tra la Lega di Matteo Salvini e il Movimento 5 Stelle (M5S) di Luigi Di Maio sull'orlo del collasso e di fronte a una crisi certificata proprio dal ministro degli interni leghista:
Andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c'è più una maggioranza, come è diventato evidente dopo il voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori.
Conte, dal canto suo, ha dichiarato di aver chiesto ai presidenti di entrambe le Camere, Roberto Fico (M5S) ed Elisabetta Casellati (Forza Italia) di decidere su quando richiamare il Parlamento per un dibattito sulla crisi.

Mercoledì (7 agosto) il Senato aveva detto sì alla Tav, bocciando la mozione del M5S contraria alla realizzazione del collegamento ferroviario ad alta velocità Torino-Lione. Approvate, invece, le mozioni favorevoli alla realizzazione dell'infrastruttura, votate anche dalla Lega che, sulla Tav, si è schierata contro il suo alleato di Governo.

Matto Salvini in un discorso tenuto a Pescara, ha spiegato i motivi della sua decisione affermando che, sebbene molti obiettivi del governo siano stati raggiunti, troppi sono ancora irrisolti a causa dell'opposizione del M5S.

Nel frattempo Nicola Zingaretti, leader del Partito Democratico (PD), sostiene che il governo abbia perso tempo prezioso, non abbia una chiara politica economica e che sia tempo di "voltare pagina" e ricominciare da capo.

Ma come si è arrivati a questo punto?

Cronistoria di una crisi

Febbraio - "Sarà un anno bellissimo"

Nonostante i dati ISTAT mostrassero una situazione economica molto difficile per il paese, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante un'intervista ad una trasmissione di RaiDue dichiarava:

"Ci sono tutte le premesse per un bellissimo 2019 e per gli anni a venire. L'Italia ha un programma di ripresa incredibile".

Marzo – No a processo a Salvini su nave Diciotti

L'aula del Senato respinge l'autorizzazione a procedere contro il ministro Matteo Salvini per il caso riguardante la nave Diciotti.

Il M5S, prima di votare contre l'autorizzazione a procedere aveva chiesto l'opinione dei propri elettori attraverso un voto online.

Aprile - Documento di Economia e Finanza (Def)

Matteo Salvini spinge per la flat tax e si dice pronto a sfidare l'Europa per abbassare le tasse oltre i vincoli di bilancio concessi all'Italia:

"Non si potrà, si dovrà sforare il 3% del Pil. I vincoli europei stanno affamando milioni di italiani".

Luigi di Maio si smarca con decisione, etichettando le dichiarazioni di Salvini come "irresponsabili".

Maggio – Salvini vince le Europee

La Lega di Matteo Salvini vince per distacco le elezioni europee, ribaltando gli equilibri di forza nel governo che vedono il M5S, in decisa flessione rispetto alle politiche di un anno prima, come il soggetto più forte dell'alleanza di governo.

Giugno – La nave Sea Watch

La nave ONG Sea Watch, con a bordo una quarantina di migranti salvati al largo delle coste libiche, attracca dopo oltre due settimane di richieste al porto di Lampedusa. La capitana Carola Rackete è stata arrestata dopo aver forzato l'alt imposto dalle autorità italiane.

Sullo sbarco dei migranti dalla nave, Salvini muove accuse verso il M5S.

La replica di Di Maio: "Sui migranti la Lega è nel pallone".

Luglio – Moscopoli

Buzzfeed pubblica l'audio di un incontro riservato tenutosi nell'hotel Metropol di Mosca il 18 ottobre 2018. Tre rappresentanti italiani e tre russi parlano di un accordo sull'acquisto di idrocarburi russi da parte dell'ENI an margine del quale si sarebbe ricavato un finanziamento occulto da parte di Mosca verso la Russia.

Al tavolo il leghista Gianluca Savoini ex portavoce di Salvini.

Luigi Di Maio dichiara: "Secondo me [Salvini] deve andare a riferire in Parlamento sulla questione Russia", ma il leader della Lega nega ogni coinvolgimento e si rifiuta di riferire in aula sulla vicenda.

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By Davide Schiappapietra, Domenico Gentile




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