Nel 2018, più di 800 non-cittadini australiani sono stati privati dei visti di cui erano in possesso in seguito alla loro condanna per reati gravi, secondo un comunicato stampa del ministro degli interni, Peter Dutton e del ministro per l'immigrazione, la cittadinanza e gli affari multiculturali, David Coleman.
Cento visti sono stati annullati a persone accusate di aver commesso reati sessuali sui minori o per il coinvolgimento nello sfruttamento di minori e di pedopornografia. 53 visti sono stati revocati ai loro possessori che hanno commesso reati di violenza domestica e 34 per persone accusate di stupro o altri reati a sfondo sessuale.
Circa 500 giudicati colpevoli di reati violenti sono tra coloro i quali hanno perso i loro visti australiani, tra cui 13 per omicidio, sette per omicidio colposo, 125 per aggressione e 56 per rapina a mano armata.
Dutton ha affermato che il governo è impegnato a proteggere le comunità e a mantenere gli australiani al sicuro.
"Diamo il benvenuto a persone da tutto il mondo, ma quei pochi che pensano di poter vivere in Australia e di essere coinvolti in azioni criminali devono sapere che non resteranno qui a lungo"
Secondo il comunicato stampa, sotto il precedente governo laburista (nei cinque anni tra il 2009 e il 2013), sarebbero stati annullati 582 visti ai sensi delle disposizioni che regolano la cancellazione sulla base del "carattere", come indicato dalla sezione 501 del Migration Act 1958.
Dal 2014, la Coalizione al governo ha invece annullato un totale di 4.150 visti.
Il ministro Coleman ha dichiarato che il governo sta inviando un messaggio forte ai trasgressori che vivono in Australia senza esserne cittadini.
"I cittadini stranieri che pensano di poter infrangere le nostre leggi e danneggiare i cittadini australiani devono aspettarsi la cancellazione del loro visto", ha affermato Coleman.
Secondo i due ministri, il governo ha rafforzato in modo significativo le disposizioni sul "carattere" delle leggi sull'immigrazione, introducendo disposizioni di annullamento obbligatorie nel dicembre 2014. Tali modifiche prevedono che il visto di un non-cittadino debba essere annullato se questi viene condannato a 12 mesi o più di reclusione o condannato per un crimine sessuale contro un bambino.
Più di recente, il governo ha introdotto in parlamento la proposta di emendamento alla legislazione sull'immigrazione per introdurre un elenco di reati, fornendo "motivi chiari e obiettivi" per l'esame del rifiuto o della cancellazione del visto.
Tali reati comprendono quelli di violenza, violenza sessuale, violenza domestica e uso o possesso di armi, nel caso in cui la sentenza comporti una pena detentiva massima di due anni o più.
L'emendamento Migration Amendment (Strengthening the Character Test) Bill 2018 dovrebbe essere discusso alla riapertura del Parlamento federale nel 2019.