Uscito il visto imprenditori; nuovi metodi di ottenere 5 punti in più per lo skilled visa; liste chiuse a Canberra; due nuovi codici postali validi per il secondo working holiday visa e un’analisi dei costi del parent visa. Queste le principali novità sul fronte visti secondo l’agente di immigrazione Emanuela Canini. Ma andiamo nell’ordine.
VISTO IMPRENDITORI
Finalmente il tanto annunciato Entrepeneur visa è entrato in vigore dal 10 settembre. Il visto è stato inserito nel gruppo 188 “Business Innovation and Investment visa”. “Già il fatto che sia stato inserito nel Business visa – spiega Emanuela Canini - ci fa capire che non è un visto per tutti, sotto il fronte della complessità e del costo elevato. È un visto che dura 4 anni e 3 mesi, valido per chi riesce ad ottenere un investimento per avviare o sviluppare un’attività per commercializzare un prodotto o un servizio innovativo in Australia”.
L’idea deve anche piacere allo Stato in cui sarà richiesta tanto che va approvata con una procedura ufficiale chiamata nomination. Ecco i requisiti:
- Meno di 55 anni
- IELTS 6 in ogni componente
- Attività non connessa con immobiliare, reclutamento lavoro, attività già esistenti o franchising
- Investimento da 200 mila dollari da parte di un’istituzione pubblica o collegata al pubblico
- Il richiedente deve possedere il 30% dell’attività
Dopo due anni di visto si può richiedere la residenza permanente se si dimostra il successo dell’iniziativa. “Ad esempio è necessario aver assunto 2 o più australiani – dice Emanuela Canini – aver fatturato almeno 300 mila dollari l’anno, stipulato una partnership con un’università, aver ricevuto dei premi formali o registrato dei brevetti. Quindi è un visto che richiede un impegno notevole”.
SKILLED VISA
Dal 10 settembre tutte le persone che hanno studiato almeno due anni in Australia, tra master e dottorato di ricerca, hanno diritto a 5 punti per richiedere lo skilled visa. I visti 189, 190 e 489 infatti, sono dei visti a punteggio, a seconda di età, esperienza e titolo di studi. Per poterli richiedere ci vogliono almeno 60 punti. Spesso il problema è che molti candidati arrivano a 55 punti e non sanno come recuperare gli altri 5 per richiedere il visto permanente. Da oggi quindi arriva in aiuto un nuovo sistema: 5 punti a chi ha frequentato un master o un dottorato in settori come ingegneria, informatica e scienze. In particolare sul sito del Dipartimento sono state pubblicate le materie per cui si possono ottenere gli extra punti: matematica, biologia, ingegneria meccanica e civile, informatica tecnologica e molto altro ancora.
“L’obiettivo è quello di dare una spinta all’innovazione del paese e alla creazione di nuove tecnologie" dice Emanuela Canini. Insomma chi opera nel settore tecnologico e scientifico potrebbe avere un percorso preferenziale per ottenere la residenza permanente.
NUOVA LISTA ACT
Cattive notizie per chi è interessato a spostarsi a Canberra. Le liste per le professioni richieste dall’Australian Capital Territory sono chiuse, un po’ come a dire “siamo pieni, grazie, ripassate”. Quindi basta con le richieste di nomination per il visto 190 nell'ACT da chi attualmente abita fuori Australia fino al 2017, ma rimangono comunque aperte le liste per chi è già nel Paese. Fanno eccezione le occupazioni relative a Human Resources che sono chiuse per tutti e cioè: Human Resource Adviser, Recruitment Consultant e Workplace Relations Adviser.
“Devo dire che è veramente presto per cominciare a chiudere le liste, di solito questo succede verso marzo-aprile – spiega Emanuela Canini - ma evidentemente Canberra ha posti molto limitati e si preferisce dare la precedenza a chi si trova già sul territorio, meglio ancora se già residente nella città”.
NUOVI CAP PER IL WHV
Per rinnovare il Working Holiday visa bisogna lavorare per tre mesi in zone regionali ben specifiche, quindi esiste una lista di codici postali a cui fare riferimento che si trova sul sito del Dipartimento d’Immigrazione. Dal 16 settembre, a questa lista sono stati aggiunti due codici postali interessanti per chi si trova nel Western Australia.
Si tratta dei codici postali 6076 e 6111. “In queste aree rientrano le zone sulle colline di Perth - spiega Emanuela Canini – e direi che sono interessanti perchè comode, in quanto relativamente vicine alla città".
PARENTS VISA
Il rapporto della Productivity Commission invita il Governo ad aumentare "considerevolmente" il costo del parent visa, il visto per i genitori degli immigrati. Alcuni parlano addirittura di raddoppiarne il costo, per evitare di pesare troppo sulla comunità nel lungo periodo. Leggi qui l'articolo completo sul parent visa.
“Mi sembra la solita polemica che ritorna ogni tanto a ricordarci che il Governo australiano non gradisce pensionati o comunque persone che non vengono a contribuire all’economia - aggiunge Emanuela Canini - ma solo a sfruttarne i benefici. In realtà, il prezzo che pagano i genitori, di quasi $50,000 ciascuno per un visto, è già un contributo notevole alle loro spese. Certo, consideriamo che le spese sanitarie da una certa età in poi diventano cifre a molti zeri in Australia e questo cozza con la politica di immigrazione australiana basata sul denaro”.
Secondo Emanuela bisogna anche interrogarsi su altri aspetti. “Non è un guadagno quello di passare la cultura originaria dai nonni ai nipoti? E non è un vantaggio poter lasciare i propri bambini ai nonni? Io non credo che sia tutta spesa e niente introito. Qui si tratta di cambiare la mentalità anche e soprattutto a livello sociale, che purtroppo mette ingiustamente gli anziani in una posizione di inutilità per la comunita, ma questo non succede solo in Australia”.