Le Matildas non possono giocare in Italia

L'Italia ha sconfitto l'Australia al campionato mondiale di calcio femminile con una squadra di giocatrici che militano in serie A, ma per la federazione australiana il campionato di calcio italiano non è abbastanza competitivo.

Australia's Lisa De Vanna looks dejected following the Matildas loss to Italy at the 2019 FIFA Women's World Cup

Australia's Lisa De Vanna looks dejected following the Matildas loss to Italy at the 2019 FIFA Women's World Cup. Source: Getty

La Federazione calcistica australiana (Football Federation Australia o FFA) ha confermato a SBS Italian che le giocatrici delle Matildas (la nazionale femminile di calcio australiana) non arebbero autorizzate a giocare per le squadre italiane in competizione nel campionato italiano (Serie A), un torneo in cui  militano tutte (eccetto una) le protagoniste della vittoria per 2 a 1 dell'Italia contro l'Australia nella FIFA Women's World Cup.

Barbara Bonansea (che ha segnato i due gol italiani) e la capitana Sara Gama giocano, come molte altre azzurre, per le campionesse d'Italia della Juventus, mentre il resto della squadra gioca in club blasonati come il Milan, la Roma e la Fiorentina.

Ma quando proprio il Milan ha tentato di ingaggiare la nazionale australiana Lisa Marie De Vanna lo scorso anno, si è appreso che l'attaccante del Sydney FC non avrebbe avuto il permesso di giocare in Italia in seguito ad accordi con la FFA. Questo secondo l'ex allenatrice del Milan Carolina Morace, che ha parlato ai media italiani del paradosso di una nazionale italiana composta da protagoniste di quella Serie A considerata non all'altezza per le nazionali australiane, e che da questa però sono state sconfitte.

Un portavoce della Football Federation Australia ha dichiarato a SBS Italian:

"Le giocatrici possono giocare in qualunque campionato di loro scelta."

"Ciononostante, le giocatrici che siano sotto contratto con le Westfield Matildas sono tenute a giocare nella Westfield W-League a meno che, durante la stagione della W-League, non siano sotto contratto per giocare in un club della massima serie di una delle seguenti leghe: Division 1 Féminine (Francia), Bundesliga (Germania) e Damallsvenskan (Svezia)".

Secondo il portavoce, in passato sarebbe stato permesso ad alcune giocatrici di gicare in Spagna durante la stagione della W-League.

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By Davide Schiappapietra



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