L'amministrazione Trump ha disposto l'avvio di raid della polizia contro circa duemila immigrati. Nel mirino degli agenti della Immigrations and Customs Enforcement ci sono persone senza documenti legali, arrivate di recente negli Stati Uniti e che vivono una decina di città - da Atlanta a Chicago, da Houston a Los Angeles, da Miami a New York, da San Francisco a Denver - mentre New Orleans per il momento è stata esclusa a causa dell'arrivo della tempesta tropicale Barry.
Il direttore dell'agenzia, Ken Cuccinelli, ha spiegato che l'obiettivo sono in primis delinquenti e criminali violenti, oggetto di ordini di espulsione da parte dei tribunali, e ha aggiunto che ci sono oltre un milione di persone soggette a quest'ordine. Ma non ha specificato se i bambini verranno separati dai genitori.
Questo provvedimento voluto dall'amministrazione Trump rientra in un momento di particolare aggressività verbale del Presidente nei confronti dei suoi oppositori. Domenica scorsa infatti, il tycoon aveva attaccato un gruppo di quattro deputate del Partito Democratico, invitandole a tornare da dove sono venute.

Alexandria Ocasio-Cortez Source: AAP
Pur senza nominarle esplicitamente, Trump ha fatto riferimento a quattro donne (non bianche), tre delle quali peraltro sono nate negli Stati Uniti: Alexandria Ocasio-Cortez, nata a New York da genitori portoricani, l’afro-americana Ayanna Pressley, Rashida Tlaib, figlia di immigrati palestinesi, e Ilhan Omar, nata in Somalia ed emigrata successivamente in Minnesota.
Le deputate – elette alle ultime elezioni di metà mandato e dell’ala più di sinistra del Partito Democratico – si sono opposte recisamente alle pessime condizioni di detenzione dei migranti nei centri al confine e alla politica della “tolleranza zero” della Casa Bianca.