La sfida, lanciata sotto l'hashtag #NospendSeptember, molto popolare sui social media non solo in Australia ma anche in molte altre parti del mondo, ha un obiettivo chiaro: non solo risparmiare, ma anche prendersi un momento per riflettere sulle proprie abitudini di consumo, che per alcuni può rappresentare un passo verso uno stile di vita più semplice e sostenibile.
Ogni anno la sfida coinvolge migliaia di persone che condividono online la propria esperienza: c’è chi racconta come riesce a vivere con meno, chi offre consigli pratici, chi condivide successi e difficoltà. Ma non è necessario aspettare settembre per provarci: molte persone scelgono altri momenti dell’anno per fare un periodo di "reset" delle proprie spese, anche solo per qualche settimana o pochi giorni.
Marco Nazzaro, financial advisor, ha spiegato ai nostri microfoni, "Ovviamente un mese non risolve il problema: magari aiuta, ma non basta. L’idea, naturalmente, è quella di cambiare le abitudini di spesa."
"Prima di iniziare a risparmiare, una persona deve innanzitutto capire quanto spende, per poi valutare se riesce effettivamente a mettere da parte qualcosa. Quindi, diciamo, il punto di partenza è sicuramente quello di fare un budget il più dettagliato possibile", sottolinea il consulente finanziario.
Tra i consigli pratici per spendere meno, un nostro ascoltatore, Fabrizio, ci ha scritto in un SMS: "Usate poco la carta di credito e usate di più il contante."
Secondo Camilla Schippa, ex CEO di The Social Outfit, azienda di moda di Sydney che produce vestiti confezionati da donne rifugiate, iniziative come questa sono "ottime, semplicemente perché creano un po’ di consapevolezza. Anche un minimo cambiamento, infatti, aiuta a ridurre questo consumismo sfrenato, che pone problemi sia dal punto di vista ambientale che economico."