Se il mestiere di genitore è il più difficile del mondo, al giorno d'oggi la tecnologia in qualche caso viene in aiuto, soprattutto nella gestione di una delle fasi più delicate della crescita dei figli, cioè quella adolescenziale.
Tra le varie app a disposizione, sugli smartphone delle madri e dei padri della cosiddetta generazione Z, ce ne sono alcune che per esempio monitorano l'attività dei figli sui cellulari, da quanto tempo trascorrono sui social a cosa guardano sul tablet. Da qualche tempo al lotto se n'è aggiunta un'ultima: si chiama Life360 e va anche oltre.
In pratica Life360 è una applicazione che traccia i movimenti dei membri del nucleo famigliare a 360 gradi. Attraverso lo smartphone già adesso è possibile verificare, per esempio, dove sono i figli e anche a quale velocità stanno guidando. Una app spiona che infatti è stata ribattezzata dai media statunitensi col nome di Big Mother, la Grande Mamma, che va ben oltre quel che conoscevamo del Grande Fratello.
Sì perché qui siamo al controllo da remoto che va ben oltre la fantasia orwelliana. Però - c'è sempre un però - sul web negli Stati Uniti sono sbucati video nei quali si insegna ai ragazzi com aggirare i controlli ed evitare che il proprio smartphone diventi un whistleblower, un informatore.
Usate queste app? Cosa ne pensate? Che uso ne fareste, e cosa avreste fatto in gioventù se ci fossero stati strumenti del genere a disposizione dei vostri genitori?